Con il Decreto Legge 23 novembre 2022 - n° 179, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 274 del 23 novembre scorso, il Governo ha cambiato l'entità dell'intervento sul livello delle accise applicate a gasolio e benzina, riducendo lo "sconto" alla pompa da 25 centesimi €/litro a 15 centesimi €/l - valori Iva esclusa - a partire dal 1° dicembre e fino alla fine del 2022. I nuovi valori, a decorrere dal 1° dicembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022, saranno quindi:
- per la benzina 578,40 €/1000 litri;
- per gli oli da gas o gasolio usato come carburante di 467,40 €/1000 litri;
- per il gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti di 216,67 €/1000 litri;
Decisione che influirà certamente sulla spesa per carburanti in generale, ma che riportando le accise, nello specifico sul gasolio, ad un livello superiore a quello a suo tempo fissato, dalle norme italiane, per il "carburante commerciale" - o detto anche gasolio professionale - ossia 403,22 €/1000 litri, permetterebbe la riattivazione del meccanismo del loro recupero, presumibilmente per un valore pari alla differenza: 467,40 €/1000 litri - 403,22 €/1000 litri = 64,18 €/1000 litri. Quanto meno per il mese di dicembre 2022. Proprio in virtù della presenza di un regime specifico legato all'utilizzo commerciale/professionale del carburante.
Per ritornare a livelli di recupero antecedenti alla riduzione, storicamente riconosciuto alle imprese di autotrasporto, sempre con riferimento alla classificazione Euro dei veicoli, le accise generali dovranno ritornare al valore di 617,40 €/1000 litri. Scenario che si potrebbe verificare qualora il costo industriale del prodotto raffinato - che non dipende unicamente dal prezzo del petrolio, ma dalla richiesta di prodotto nel mercato - ritorni ai livelli simili a quelli di dicembre 2021/gennaio 2022.
"FIAP aveva inserito nelle proposte alla Politica, in occasione delle Elezioni dello scorso settembre, il mantenimento del concetto di “combustibile professionale” riservato alle imprese di trasporto, con l'auspicio di una sua azione allargata anche nuovi combustibili - commenta Alessandro Peron, Segretario generale FIAP. La bussola è, quindi, ben orientata. Inoltre, teniamo costantemente monitorati i valori e gli elementi economici che influenzano il prezzo del gasolio e di altri elementi che compongono il prezzo dei servizi di trasporto, proprio per essere aggiornati e puntuali nelle informazioni e nelle eventuali note trasmesse ai Dicasteri competenti. Certo è che il cambiamento veloce nella struttura del prezzo del gasolio, soprattutto nel valore della sua componente industriale, insieme la riduzione della accisa complessiva decisa dal precedente Governo, hanno creato delle variabili in corso d'anno che hanno avuto effetti negativi sul bilancio delle imprese, non pronte ad un cambiamento così veloce, ed impegnate in contratti, in larga parte, non rinegoziabili. Riaccenderemo l'attenzione sulla clausola "fuel surcharge", nella consapevolezza che, visti i tempi, anche altri elementi di costo potrebbero cambiare. La possibilità di agire tempestivamente a livello contrattuale diverrà sempre più decisiva per un settore chiave per l'economia."
In ogni caso, per conoscere l’esatta portata e misura del recupero, e le tempistiche per la fruizione della riduzione, occorrerà attendere le determinazioni dell’Agenzia delle Dogane.
