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Aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e del green pass.

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green pass v7

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 4 marzo u.s, è stato pubblicato il DPCM del 2 marzo 2022, sull’aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e del green pass.

Il provvedimento apporta alcune modifiche al DPCM del 17 giugno 2021, relativamente ai temi seguenti:

  • Validità del green pass. In caso di somministrazione della dose di richiamo, successivo al ciclo vaccinale primario, la certificazione verde COVID-19 ha una validità tecnica, collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, al massimo di 540 giorni. Prima di questa scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde COVID-19 con validità tecnica di ulteriori 540 giorni, dandone comunicazione all’intestatario.
  • Annullamento revoca delle certificazioni verdi. E’ previsto che la revoca della certificazione verde rilasciata alla persona risultata positiva al Covid-19, possa essere annullata in automatico a seguito dell’avvenuta guarigione del contagiato, a seguito dell’esito negativo di un test molecolare o di un test antigenico rapido trasmesso, ai sensi dell’art. 19 del decreto-legge n. 137 del 2020, dalle regioni e province autonome al Sistema.
  • Ingresso in Italia. Per coloro che provengono da uno Stato estero, in possesso di un certificato digitale interoperabile con il gateway europeo generato da più di sei mesi (centottanta giorni) dalle competenti autorità sanitarie estere, che attesti l’avvenuta vaccinazione anti SARS-CoV-2 con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, la modalità di verifica per l’accesso ai servizi e alle attività per le quali è obbligatorio il Green Pass richiede, in aggiunta, una certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare, avente validità di quarantotto ore dall’esecuzione se antigenico rapido, o di settantadue ore se molecolare.
    La certificazione del tampone rapido o molecolare negativo è richiesta, altresì, anche prima del termine di sei mesi (centottanta giorni) della certificazione di vaccinazione per ciclo completato o dose di richiamo, per coloro che hanno effettuato vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia.
  • Verifica Green Pass. In tutti i casi in cui l’accesso ai servizi o ai luoghi di lavoro richiede il possesso del Green Pass, l’applicazione utilizzata per la verifica non deve rendere visibili le informazioni che hanno determinato l’emissione della certificazione verde (es. per completamento del ciclo vaccinale primario; dose booster; guarigione dal Covid). Per l’accesso ai luoghi di lavoro, la app deve permettere di selezionare tra il Green Pass richiesto per gli over 50 (che, stante l’obbligo di vaccinazione previsto per questa categoria fino al prossimo 15 giugno, non contempla il G.P ottenuto a mezzo tampone), e quello previsto per i lavoratori con meno di 50 anni.
    Inoltre, i verificatori devono utilizzare l’ultima versione dell’applicazione di verifica, resa disponibile dal Ministero della salute. Nelle verifiche automatizzate, è richiesto l’impiego dell’ultima versione del pacchetto di sviluppo per applicazioni o delle librerie software, resa disponibile dal Ministero della salute.
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