La Commissione Europea, con nota redatta dalla DG Move datata 4 marzo 2024, indirizzata ai membri del Comitato per i trasporti stradali, ha diffuso alcune importanti indicazioni in merito al "retrofit" al cronotachigrafo intelligente, versione 2, nei veicoli che circolano in uno Stato membro diverso da quello di immatricolazione.
Le indicazioni fornite riguardano, in modo specifico:
a) i veicoli che allo stato attuale sono dotati di tachigrafo analogico o digitale non intelligente che le imprese di autotrasporto intendono utilizzare in uno Stato membro diverso da quello nei quali sono stati immatricolati, il cui termine per l'aggiornamento (retrofit) è fissato al 31 dicembre 2024;
b) i veicoli dotati di tachigrafo intelligente nella versione 1 e che le imprese intendono utilizzare in uno Stato membro diverso da quello di immatricolazione. Veicoli per i quali il termine ultimo per l'aggiornamento è fissato al 18 agosto 2025.
Secondo una valutazione svolta dalla Direzione Generale MOVE, sono diverse centinaia di migliaia i veicoli di entrambe le tipologie sopra individuate i cui cronotachigrafi dovranno essere oggetto di aggiornamento, entro i rispettivi termini, in tutta l'Unione Europea.
Sempre la DG MOVE, facendo riferimento all'onere dell'ispezione periodica biennale di tali dispositivi, ha valutato che qualora durante tale verifica l'Impresa procedesse anche con l'aggiornamento dei tachigrafi, per circa l'80% dei veicoli interessati al "retrofit" non ci sarebbe la necessità di pianificare una ulteriore visita presso l'officina autorizzata ai fini della loro sostituzione. Una scelta che, se effettuata, eviterebbe agli operatori del trasporto, costi aggiuntivi, nonchè una potenziale saturazione delle agende e dei tempi di lavoro degli installatori, delle loro officine e dei fornitori dei dispositivi, a fronte della possibile concetrazione in tempi ristretti delle richieste di intervento.
Su quest'ultimo aspetto, sia i produttori di cronotachigrafi che alcuni rappresentanti le imprese di autotrasporto, in ambito IRU, segnalando alla DG MOVE che la disponibilità di tachigrafi intelligenti versione 2 non rappresenterebbe più una criticità, hanno anche esternato la loro preoccupazione dopo aver notato che, nonostante la conoscenza dell'onere, sia scarsa l'attenzione e la propensione dell'Imprese alla esecuzione dell'aggiornamento.
In tal senso, la Direzione Generale dell'UE, con la comunicazione inviata, ha invitato gli Stati membri a sensibilizzare installatori ed officine autorizzate alla ampia divulgazione delle informazioni in merito alle prossime scadenze relative al retrofitting, e ad incoraggiare maggiormente le imprese stabilite nel proprio Paese a pianificare la sostituzione dei tachigrafi durante le ispezioni biennali, senza attendere, evitando il rischio dell'impossibilità di utilizzo dei veicoli nei trasporti internazionali. Un invito che anche FIAP diffonde, sollecitando l'attenzione degli operatori che svolgono servizi di trasporto internazionale.
Si allega la nota della DG MOVE (versione EN).
