Nonostante le difficoltà dovute alle restrizioni sanitarie, la fase iniziale di adesione all’azione legale per il recupero del sovrapprezzo dal cartello dei costruttori di autocarri sostenuta da FIAP e dalle principali Associazioni di categoria degli Autotrasportatori Italiani, finanziata e gestita da Omni Bridgeway attraverso una Fondazione ad hoc costituita, si avvia verso il completamento.
L'azione legale è stata avviata nell'estate del 2017 e pende da ormai tre anni dinanzi al Tribunale di Amsterdam; migliaia di imprese dell’autotrasporto da tutta Europa hanno già aderito. Il gruppo italiano, il più consistente, sarà l'ultimo ad essere inserito in giudizio, probabilmente entro l'estate 2021. Le aziende italiane non devono tuttavia sentirsi in ritardo per questo: esse stanno infatti giovando dell'esperienza maturata negli anni precedenti con le altre società parti dell’azione pendente. La Fondazione ha già respinto diverse contestazioni delle controparti, e questo scambio è stato utile per comprendere la qualità e la quantità dei dati necessari a supportare le richieste di risarcimento degli autotrasportatori italiani. Da qui il motivo della richiesta di reperimento di dati e documenti da inserire nell'iniziativa attraverso una piattaforma appositamente creata per il caso italiano.
“La nostra priorità non è mai stata andare di fretta, ma piuttosto costruire un’iniziativa solida che potesse possibilmente resistere a tutte le eccezioni delle controparti; soprattutto, un'iniziativa che porterà a compensazioni concrete per il danno delle imprese, facendo valere il sacrosanto diritto sancito dalla Commissione Europea anche in termini monetari. In qualità di investitori nell’azione, abbiamo tutto l'interesse ad ottenere il massimo risarcimento nel più breve tempo possibile: questo è ciò che cercheremo di ottenere per le aziende italiane, facendo leva soprattutto su una mole unica di adesioni, dati e documenti, raccolti in modo ordinato e controllato attraverso la piattaforma online e il supporto delle associazioni di categoria”, afferma Gian Marco Solas, legal counsel di Omni Bridgeway, responsabile dell'iniziativa italiana. “I recenti avvenimenti in altre giurisdizioni con iniziative simili, ad esempio quella respinta da un tribunale tedesco (anche) per mancanza di dati e documentazione, ci hanno convinto ancora di più che il metodo rigoroso che abbiamo adottato sia quello giusto”.
Le aziende italiane hanno tempo fino al 31 gennaio per aderire all'iniziativa. È importante ultimare il prima possibile l’adesione per iniziare a preparare la stima del quantum totale e iniziare a pensare alla possibile procedura di transazione stragiudiziale. La piattaforma IT è stata ultimata e ora include anche un processo di firma elettronica, che garantisce un'iscrizione all'iniziativa più rapida e a prova di errore.
Per supportare le nostre imprese associate e aiutarle ad aderire all’azione, dice Alessandro Peron - Direttore FIAP, la nostra Federazione si occuperà, senza costi, di preparare e presentare la necessaria documentazione per le imprese interessate e di caricarla nella piattaforma predisposta.
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