![Ponte Lueg 001 v2](https://www.fiapautotrasporti.it/assets/Uploads/Ponte-Lueg-001-v2.png)
Come annunciato, qualche settimana fa, dall'Autorità autostradale austriaca (vedi nota FIAP del 4 luglio 2024) dal 1° gennaio 2025 il ponte Lueg sull'autostrada del Brennero sarà limitato a una sola corsia per senso di marcia. Una nuova limitazione "giustificata" da gravi problemi strutturali, che limiterà ulteriormente una arteria fondamentale per il commercio europeo attraverso le Alpi. Uno scenario, già denunciato dalle Associazioni italiane, che ha provocato anche la reazione congiunta di alcune tra le principali associazioni di rappresentanza del trasporto e della logistica in Europa.
In una lettera indirizzata ai Commissari europei Wopke Hoekstra e Thierry Breton, l'IRU, insieme ad un gruppo di associazioni di alcuni paesi Europei, tra le quali FIAP, ha chiesto l'apertura di un dialogo tra gli Stati membri interessati per garantire la continuità del transito alpino, anche allentando le restrizioni alla guida notturna e creando percorsi alternativi.
Il Segretario generale dell'IRU Umberto de Pretto ha affermato: "L'autostrada del Brennero, un'arteria fondamentale per il commercio attraverso le Alpi, è di vitale importanza per la salute economica dell'Europa.Ci impegniamo a collaborare con tutte le parti per trovare soluzioni pratiche che garantiscano la libera circolazione delle merci attraverso le Alpi e sostengano il settore dei trasporti durante questo periodo difficile. Ci aspettiamo che la Commissione europea guidi e orienti il dialogo tra gli Stati membri interessati. Ulteriori divieti di circolazione per i veicoli pesanti non sono la soluzione".
L'arteria autostradale del Brennero collega l'Europa settentrionale e meridionale. La riduzione della capacità potrebbe avere ripercussioni economiche significative.
Pur riconoscendo l'importanza della sicurezza stradale, la lettera sottolinea la necessità di bilanciare le misure di sicurezza con l'imperativo economico di mantenere rotte commerciali fluide.
Ribadita dalle organizzazioni la disponibilità ad avviare ulteriori discussioni con la Commissione europea, l'Austria, gli Stati membri e altre parti interessate, per elaborare e attuare misure efficaci.
La lettera è allegata (lingua tedesca)
(fonte IRU)