Servizi ed Utilities Al Sig. Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On. Maurizio Lupi Al Sig. Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti On. Umberto Del Basso De caro
Roma, 04 luglio 2014
Egregio Ministro, Egregio Sottosegretario,
con la presente desideriamo esprimere il nostro rammarico per gli ultimi sviluppi della vertenza riguardante il settore dell’autotrasporto.
Ribadendo ancora una volta il grande senso di responsabilità mostrato dalle scriventi Associazioni di categoria, peraltro da Voi pubblicamente riconosciuto più volte, con la sigla del Protocollo d’Intesa del 28 novembre 2013, grazie al quale si evitò lo scoppio di una vera e propria bomba sociale con il saldarsi della protesta dei forconi e il fermo dell’autotrasporto, dispiace constatare che tante, ad oggi, rimangono le questioni aperte per le quali il Governo non ha saputo trovare una soluzione definitiva. A partire dal citato Protocollo d’Intesa, le cui misure rimangono ancora largamente disattese, non possiamo che riscontrare la scarsa attenzione del Governo e del Ministero dei Trasporti nel dare attuazione ai punti più qualificanti dell’accordo in materia di: tempi di pagamento, costi minimi, controlli, cabotaggio, calendario dei divieti, solo per citarne alcuni.
Tutto ciò aggravato dall’abbandono di quel metodo concertativo, a nostro avviso molto utile, con cui il Sottosegretario ai Trasporti aveva avviato un programma di lavoro tendente all’accertamento delle fasi di attuazione del Protocollo e alla risoluzione delle problematiche del settore, impostando il confronto con le Associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto, con convocazioni di riunioni a cadenza quindicinale. Purtroppo l’ultima riunione risale al 25 marzo 2014.
Ciò nonostante accogliamo la lettera pervenuta alle scriventi dal Sottosegretario De Caro di trasmissione di proposte normative, in vista della predisposizione di un provvedimento legislativo in materia di infrastrutture e trasporti.
Pur non ritenendo questo il metodo migliore per venire incontro alle necessità delle imprese di autotrasporto che andrebbero invece meglio approfondite, inviamo in allegato alcune essenziali proposte che sarebbero già dovute essere attuate.
Inoltre, come sicuramente a Voi già noto, è giunta notizia che il 4 settembre p.v. sarà emessa la sentenza con cui la Corte di Giustizia europea si esprimerà sulla compatibilità della legge italiana sui costi minimi di sicurezza con il dettato della normativa comunitaria.
Anche a tal proposito, ci preme ricordare come lo stesso Ministro si fosse impegnato, sin dal suo insediamento, ad assicurare il rispetto delle legge in vigore e comunque a favorire l’individuazione di soluzioni certe e condivise che potessero salvaguardare le posizioni di entrambe le parti in causa, committenti e vettori, non attendendo una sentenza che avrebbe potuto viceversa ostacolare la ricerca di un punto di accordo.
A tal fine, consci del valore che una soluzione frutto di confronto e mediazione possa rappresentare, confermiamo la nostra disponibilità al dialogo con le rappresentanze della committenza industriale, per addivenire ad un risultato che soddisfi tutti gli interessi in campo, ma che parta dall’iniziativa del Ministero competente.
Alla luce di quanto sopra esposto, ed in considerazione della grande sofferenza in cui versa il comparto, le Associazioni firmatarie della presente lettera, in mancanza di vostro sollecito riscontro, Vi informano che valuteranno eventualmente di proclamare lo stato di agitazione della categoria.
L’occasione è gradita per porgere i più distinti saluti.
Per le Associazioni Alleanza delle Cooperative Servizi ed Utilities ANITA ASSOTIR CNA – Fita Confartigianato Trasporti FAI FEDIT FIAP SNA Casartigiani UNITAI
