![Alberto Sordi](https://www.fiapautotrasporti.it/assets/cover/15a7be1b78/Alberto_Sordi.jpg)
Noi lo andiamo dicendo da diverso tempo che questi sono compagni di strada che è meglio perdere che trovare; inaffidabili come pochi e, soprattutto, proni ai voleri di chi, a casa loro, realmente comanda: vale a dire gli artigiani della produzione. Lo avevamo detto a dicembre 2007 quando con un incredibile mossa l’allora leader di Cna, il sig. Giancarlo Sangalli concordò con il ministro Bianchi la revoca del fermo all’insaputa e alle spalle delle federazioni che lo avevano dichiarato conquistandosi un comodo scranno in Senato alle elezioni che si tennero dopo poco tempo e abbiamo continuato a dirlo successivamente quando precisi segnali ci dicevano che in questa associazione gli imprenditori dell’autotrasporto contavano un po’ meno di niente. Un esempio a caso? A fare il presidente regionale dell’ Emilia Romagna è stato chiamato un signore che, con un’auto blu (NCC), trasporta persone! Dei problemi degli autotrasportatori, ne siamo certi, ne sa a pacchi!! Nel corso di questi anni abbiamo anche, inutilmente, proposto che questo corpo diventato ormai estraneo , per non dire contrapposto, agli interessi dell’autotrasporto venisse messo ai margini degli organismi unitari a cominciare proprio da Unatras. Ora se qualcuno cercava la prova regina che non ci eravamo sbagliati neanche un po’ dovrebbe chiedere testimonianza a chi il 7 maggio – vale a dire ieri - era presente in Confetra ad una riunione alla quale hanno partecipato Cna Fita, Trasportounito, Confetra e Confindustria. E – udite! Udite! Cna Fita in tale sede ha dichiarato di essere d’accordo ad abolire i costi minimi di sicurezza!!! Incredibile? No, tutt’altro! L’unica cosa di incredibile, almeno per noi poco avvezzi a questi traffici piuttosto indecenti, è che qualcuno ancora sia disposto a dare credito a chi, scientemente e sistematicamente, glielo pone in quel posto. Ora è bene che ognuno vada per la sua strada: Cna Fita e Trasportounito da una parte a reggere la coda ai committenti e le Federazioni che hanno ancora a cuore gli interessi della categoria dall’altra. Passa anche da qui quell’opera di pulizia del settore che in tanti, noi compresi, considerano vitale per ridare dignità e solide prospettive future a chi vuol continuare a fare questo mestiere; per quante colpe possono avere la stragrande maggioranza degli autotrasportatori non merita di essere trattata in questo modo. Silvio Faggi - Segreteria Generale FIAP