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Contributo Autorità di regolazione dei trasporti

Aggiornamento in relazione alla approvazione e conversione in legge del c.d. “Decreto Sostegni 1” – art. 37-bis.

| Pubblicato in News
Autorita di Regolazione dei Trasporti v4

L’art. 37 bis del Decreto Legge “Sostegni 1”  - ossia il D.L. 41 del 22 marzo 2021, convertito con legge 21.5.2021, n. 69 - ha stabilito che in considerazione dei gravi effetti derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, alle Imprese di Autotrasporto merci in conto terzi, iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori, non si applica per l’anno 2021 l’obbligo di contribuzione nei confronti dell’Autorità di regolazione dei trasporti. Agli oneri derivanti da tale disposizione, pari a 1,4 milioni di euro per l’anno 2021, ha provveduto lo Stato, mediante corrispondente riduzione di un Fondo del MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tenuto conto che la norma è stata inserita nel decreto quando era già scaduto il termine ultimo del 30 aprile entro cui le imprese di autotrasporto merci, tenute al contributo, dovevano corrispondere l’acconto di 1/3 e adempiere agli obblighi dichiarativi sul portale dell’ART, è possibile che alcune di queste avessero già effettuato il versamento di quanto dovuto per il 2021 (in acconto o in unica soluzione). In questo caso l’ART disporrà d’ufficio la procedura di rimborso con le seguenti modalità:

  1. nel caso l’impresa di autotrasporto abbia regolarmente adempiuto agli obblighi dichiarativi e contributivi per le annualità 2019 e 2020, l’Autorità provvederà direttamente a corrispondere il rimborso integrale di quanto già versato per l’anno 2021, comprensivo degli interessi legali;
  2. qualora l’impresa di autotrasporto, per le annualità 2019 e 2020, abbia regolarmente adempiuto agli obblighi dichiarativi ma debba ancora regolarizzare gli obblighi contributivi in tutto o in parte, l’Autorità procederà al rimborso dell’importo pagato per il 2021 comprensivo di interessi, decurtandolo tuttavia di quanto eventualmente dovuto per le annualità 2019 e 2020, inclusi gli interessi legali;
  3. infine, per le imprese che debbano regolarizzare gli obblighi dichiarativi e contributivi per le annualità 2019 e/o 2020, l’Autorità rimane in attesa di ricevere le dovute dichiarazioni per poi procedere con la modalità descritta al precedente punto b).

Proprio in merito alle dichiarazioni, l’ART ricorda che:

  • per l’annualità 2019 la dichiarazione deve essere presentata utilizzando l’apposito modello (vedere allegato) sottoscritto dal legale rappresentante con firma digitale o autografa con allegata copia del documento di identità, tenendo conto che, ai sensi dell’ 4, comma 1, della Delibera n. 141/2018, gli operatori con un fatturato inferiore a € 5.000.000,00 (euro cinque milioni/00) non sono soggetti ad alcun obbligo dichiarativo. La predetta dichiarazione dovrà essere trasmessa al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: autofinanziamento@pec.autorita-trasporti.it  
  • per l’annualità 2020 la dichiarazione deve essere trasmessa, entro il 29 ottobre 2021, attraverso il servizio on-line messo a disposizione dall’Autorità all’indirizzohttps://secure.autorita-trasporti.it  

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Come abbiamo già avuto più volte modo di dichiarare in precedenti interventi sulla questione, per la FIAP trattasi di una mera “tassa” per l’esercizio dell’attività, che non trova giustificazioni convincenti. La Politica, in tal senso, dopo molteplici richieste di intervento, la stragrande maggioranza delle quali rimaste inascoltate, si è mossa ma adottando una soluzione “tampone”, della quale molti hanno rivendicato la paternità, ed il successo, purtroppo senza, tuttavia, precisare i limiti dei suoi effetti.  Perché  fintanto che, con un provvedimento di legge adeguato non si attui un cambio completo di rotta sulla questione, togliendo il settore da quelli assoggettati all’onere, il vero pericolo è che le Imprese di Autotrasporto vengano trascinate, oltre che ad ulteriori pagamenti, in una diatriba continua dall’Autorità, interessata ad accertare che le dichiarazioni ed i versamenti rispondano ai requisiti dalla stessa stabiliti. È il rischio è reale. Questa è la realtà delle cose. Quello del contributo ART è, quindi, un "problema” ancora aperto.

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Per le FAQ, si rimanda alla pagina del sito dell’Autorità – ART-FAQ

Si allega il modello relativo alla dichiarazione per l’anno 2019.

download icon Modello dichiarazione 2019 editabile 20210610
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