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Con una nota datata 7 aprile 2020, il Ministero dell'Interno ha aggiornato le istruzioni precedentemente fornite a proposito delle formalità richieste al personale viaggiante che esegue un trasporto internazionale di merci, dipendente da imprese che non hanno sede in Italia (vedi nota FIAP datata 9 aprile 2020 - riferimento sotto riportato). L'aggiornamento si era reso necessario in relazione alle modifiche apportate al precedente D.M. 120/2020, dal più recente Decreto Ministeriale 145/2020.
Nello specifico, chi fa ingresso nel nostro Paese con un mezzo di trasporto proprio o privato (compreso il predetto personale viaggiante di imprese estere), per comprovate esigenze lavorative e per un periodo non superiore a 72 ore, prorogabili per ulteriori 48 ore in presenza di specifiche esigenze, è tenuto:
- a comunicare immediatamente il proprio ingresso al Dipartimento di prevenzione della ASL competente, in base al luogo di entrata in Italia;
- a rendere contestualmente l’autodichiarazione, mediante il modello divulgato dal MIT. L'’ultima versione può essere scaricata da qui http://www.mit.gov.it/documentazione/autotrasporto-merci-circolari.
Si specifica, ora, che per la comunicazione dell'ingresso e la trasmissione delle autodichiarazioni, sono state individuate le autorità territoriali indicate nell'allegato, corrispondenti ai seguenti punti di accesso nel nostro Paese: Ventimiglia, Traforo del Frejus, Tunnel del Monte Bianco, Brennero, Tarvisio, Gorizia, Trieste.
Ricordiamo, inoltre, che i predetti obblighi sono stati previsti anche per il semplice transito in Italia, per raggiungere altro Paese U.E o extra U.E.
In tal caso, la permanenza consentita nel nostro Paese è limitata a sole 24 ore, con possibile proroga di ulteriori 12 ore per specifiche e comprovate esigenze. Gli interessati, potranno richiedere eventuali informazioni di carattere sanitario e di prevenzioni direttamente alle autorità elencate.