Nella lettera inviata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On.le Paola De Micheli, a firma del Presidente Massimo Bagnoli, tutta la preoccupazione e l'insoddisfazione della FIAP per la mancata attivazione dei tavoli di verifica e confronto sulle questioni dei costi di riferimento e dei tempi di pagamento.
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Onorevole Ministro,
pur comprendendo la criticità del periodo, caratterizzato da necessità e fatti di rilievo economico e sociale che hanno impegnato la Sua attenzione e quella del Governo, in qualità di Presidente della FIAP, Federazione costituita da imprese strutturate e organizzate, su richiesta unanime del Consiglio Nazionale e in chiave autonoma dall’appartenenza a sistemi consociativi più ampi, le significo la preoccupazione e la nostra insoddisfazione per la mancata attivazione, ad oggi, dei tavoli di verifica e confronto sulle questioni dei costi di riferimento e dei tempi di pagamento, come annunciati nel corso dell’incontro del 19 novembre u.s.
Sarà certamente consapevole di quale sia la componente debole, e pertanto a “rischio”, nel rapporto tra committenza e autotrasportatore. La mancata applicazione di leggi già vigenti, quali appunto quella sui costi di riferimento e dei tempi di pagamento, non può che favorire controversie e rendite di posizione unilaterali, lesive per le imprese del settore. Ecco perché il Governo di un Paese ha il dovere di promuovere, con strumenti opportuni, iniziative tese alla soluzione di tali problematiche.
Una politica di cambiamento, sviluppo, sicurezza e sostenibilità ambientale del settore trasporti e logistica non può prescindere la sostenibilità economica e sociale delle aziende che vi operano. Un Governo che dichiara di voler sostenere un asset così strategico per l’economia del nostro Paese, non può più sottrarsi dalla ricerca di soluzioni sulla corretta e coerente remunerazione dei servizi e sul loro pagamento nei tempi previsti dalla legge.
Sono criticità che, senza una soluzione, configurano anche precise corresponsabilità.
Ciò che la FIAP Le chiede, Onorevole Ministro, è di dare corpo alle iniziative individuate e dichiarate nel corso dell’incontro svoltosi lo scorso novembre sui temi più volte citati. Sarebbe una “ripartenza” giusta e coerente. Alle imprese, tutte, serve davvero un segnale di forte sensibilità, in mancanza del quale potrebbero generarsi azioni, anche in modo autonomo, prive di controllo. Scenario che non vorremmo si concretizzasse.
La FIAP, per gli obiettivi concreti, è sempre disponibile ad ogni confronto e approfondimento, nella ricerca delle soluzioni percorribili e possibili.
Cordiali saluti,
IL PRESIDENTE FIAP
Massimo Bagnoli