“Concordiamo con l’analisi e le osservazioni che il Presidente di Conftrasporto Paolo Uggè ha rilasciato in questi ultimi giorni – dichiara il Segretario generale FIAP Alessandro Peron - relativamente al tragico evento di Biandrate. Anche la FIAP ha inviato, sulle stesse tematiche e con considerazioni analoghe, una lettera al Vice Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Sen. Bellanova ed al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Andrea Orlando. Qualche settimana fa , con una nota pubblicata sul nostro sito web, avevamo denunciato la continua rincorsa al ribasso dei prezzi per i servizi di autotrasporto, accendendo i riflettori su quelle riconosciute ed applicate da un importante committente a livello nazionale ed internazionale, dal valore ben al di sotto della somma di due sole componenti il costo dei servizi professionali, ossia quello della materia prima gasolio e quello del lavoro.
Quello che ci lascia perplessi è che sia il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sia il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili hanno reso disponibili, nei rispettivi siti, le tabelle con i costi di riferimento del personale, addirittura con i costi di esercizio del trasporto. Tabelle che restituiscono i valori reali che un’impresa sostiene, e senza evidenziare l’incidenza dei costi di struttura e ipotizzando un eventuale guadagno.
Riconoscere un costo per il servizio manifestamente al di sotto di tali valori nasconde aree grigie che portano a pensare a elusioni di oneri e alla mancanza di sicurezza complessiva. Elementi che richiederebbero un automatismo nella verifica della situazione, da parte degli Enti preposti al controllo. La mancata denuncia di queste pratiche, si può tradurre con una sola parola: complicità. Sono tutti elementi ed argomenti che porteremmo all’attenzione della riunione di oggi in UNATRAS e nell’incontro di domani tra le Associazioni ed il Vice Ministro Sen. Bellanova. Non possiamo procrastinare oltre la discussione su queste tematiche per evitare scenari come quello di Biandrate.”
