È stato pubblicato il decreto interministeriale della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro della Salute che, alla luce del DPCM 10 aprile u.s., ha aggiornato le restrizioni alla mobilità sul territorio nazionale in precedenza adottate.
Le misure del decreto sono in vigore dal 14 aprile al 3 maggio p.v. e si applicano alle diverse modalità di trasporto.
In particolare:
- Trasporto aereo: si garantiscono i collegamenti minimi essenziali, prevedendo l’operatività degli aeroporti di una serie di aeroporti (tra i quali quelli di Bari, Bologna, Cagliari, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, e Venezia Tessera).
L’ENAC, in ragioni di esigenze operative, può autorizzare l’operatività di ulteriori aeroporti. Per i voli diretti verso la regione Sicilia e la regione Sardegna è comunque richiesta la preventiva autorizzazione da parte del Presidente di Regione.
- Trasporto ferroviario: non ci sono limitazioni per il trasporto merci e per il trasporto ferroviario emergenziale. Il decreto prevede una rimodulazione dei servizi ferroviari intercity e ad alta velocità (sia operati da Trenitalia che da Italo), come stabilito dall’allegato 1 e dall’allegato 2 del decreto. Per i servizi intercity, Trenitalia potrà valutare ulteriori modulazioni delle linee, in accordo con le autorità locali.
- Servizi automobilistici interregionali: vengono assicurati soltanto i livelli minimi essenziali di trasporto, nel rispetto delle condizioni sanitarie e di sicurezza dei passeggeri. I vettori possono modulare i servizi dando comunicazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’utenza interessata, a condizione che la modulazione non comporti la soppressione degli stessi.
- Trasporti da e per la Regione Sicilia: viene confermata la sospensione del trasporto marittimo di passeggeri, ma si garantisce il trasporto merci preferendo, laddove possibile, il trasporto di unità di carico isolate non accompagnate. Gli spostamenti tra Messina e Villa San Giovanni e tra Messina e Reggio Calabria sono assicurati con quattro corse giornaliere A/R tra le ore 06.00 e le ore 21.00. Gli spostamenti sono riservati alle forze dell’ordine, agli operatori sanitari, ai pendolari e a coloro obbligati da esigenze lavorative, gravi motivi di salute, o situazioni di necessità. Sono autorizzati gli spostamenti a piedi o a bordo di ciclomotori, motocicli a 2 e 3 ruote quadricicli, autoveicoli di categoria M) adibiti al trasporto di persone.
Il traffico merci via mare tra Messina e la Calabria ha, invece, come porto di sbarco lo scalo di Tremestrieri. Si prevedono collegamenti aerei con due voli giornalieri A/R dall’aeroporto di Palermo per Roma Fiumicino e due voli A/R da Catania per Roma Fiumicino, in entrambi i casi uno meridiano e uno antimeridiano, con soppressione di tutti gli altri voli, anche internazionali.
Restano sospesi, inoltre, i servizi automobilistici interregionali. Infine, il collegamento ferroviario diurno tra Palermo e Roma viene limitato a Villa San Giovanni.
- Servizi di trasporto da e per la Sardegna: il trasporto marittimo di viaggiatori per la Sardegna resta sospeso. Continua a essere garantito il trasporto merci, fermo restando l’utilizzo delle navi previste nella convenzione di Tirrenia con lo Stato, preferendo, laddove possibile, l’imbarco di unità di carico isolate non accompagnate. Per comprovate esigenze lavorative, di necessità o per motivi di salute, sulle navi in servizio può essere autorizzato il trasporto di persone, previa autorizzazione del Presidente della Regione sentita l’Autorità sanitaria regionale. Per analoghe motivazioni si può autorizzare, con analogo procedimento, il trasporto passeggeri aereo, unicamente dall’aeroporto di Cagliari.
