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Fiap chiede più sanzioni per autotrasporto abusivo

| Pubblicato in News
logo trasportoeuropa Articolo tratto da TrasportoEuropa L'associazione degli autotrasportatori propone maggiori controlli sulle strade e un inasprimento delle sanzioni per contrastare l'abusivismo sulle strade e, in particolare, il cabotaggio stradale irregolare da parte dei vettori esteri. Chiede la confisca del veicolo fin dalla prima rilevazione. La Fiap interviene nel dibattito sulla concorrenza sleale praticata nell'autotrasporto da autotrasportatori esteri o da quelli italiani che hanno sedi in Paesi stranieri. "Una concorrenza sleale che sta producendo danni notevoli soprattutto alle imprese di autotrasporto che operano nel centro nord del Paese e che non può essere ulteriormente tollerata", precisa l'associazione. Il primo dato che colpisce è quello relativo ai controlli: nel 2013 la Polizia Stradale ha elevato meno di cento contravvenzioni per le infrazioni relative al cabotaggio stradale. "Evidentemente il sistema di verifica non funziona e le sanzioni non producono risultati apprezzabili", commenta la Fiap in una nota. Perciò, l'associazione chiede che il ministero dell'Interno fornisca specifiche disposizioni alla Polstrada per aumentare i controlli in questo campo. Ma ciò non basta: "Bisogna modificare il sistema sanzionatorio". A tale proposito, la Fiap rileva che oggi un autotrasportatore italiano che esegue trasporti abusivi subisce una multa di 4130 euro e il fermo del veicolo per tre mesi (che diventa confisca nel caso di recidiva). Se l'abuso è commesso da un vettore straniero, egli subisce una multa di 5000 euro e fermo amministrativo del camion per tre mesi, ma non è prevista la confisca in caso di recidiva. "Un diverso trattamento che risulta più penalizzante per il vettore nazionale rispetto a quello estero che non trova giustificazione alcuna", commenta l'associazione. Sulla base di queste considerazioni, la Fiap propone una modifica con cui chiunque svolga un autotrasporto abusivo – sia italiano o straniero – subisca come sanzione accessoria della confisca del veicolo fin dalla rilevazione, ossia senza dover aspettare la reiterazione. "L'effetto deterrenza sarebbe sicuramente più incisivo e, probabilmente, verrebbero a cessare alcune pratiche sfacciatamente abusive messe in campo da imprenditori di pochi scrupoli attraverso l'utilizzo di imprese esterovestite".  
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