Fondo Nuove Competenze. Decreto Anpal per riapertura istruttoria e valutazione istanze.

Con il decreto del Commissario Straordinario dell’Anpal del 1 febbraio 2022, pubblicato in pari data sul sito istituzionale www.anpal.gov.it, è stata riaperta l’istruttoria e la valutazione di tutte le istanze per l’accesso al Fondo Nuove Competenze presentate dal 31 maggio 2021 entro il termine ultimo del 30 giugno 2021.

La riapertura della fase di istruttoria e valutazione riguarderà anche le domande che, pur presentate prima del 31 maggio 2021, non avevano completato l’iter di valutazione perché sospese a seguito di richiesta da parte di Anpal di integrazioni e/o chiarimenti rispetto alla documentazione inviata.

Complessivamente, si tratta di 7.513 aziende – con una platea di circa 333 mila lavoratori in formazione – per le quali vengono messi a disposizione circa 631 milioni di euro.

Il decreto introduce alcune modifiche rispetto a quanto previsto dall’Avviso vigente con riferimento ai termini per la presentazione delle integrazioni, per lo svolgimento delle attività formative e per la richiesta di saldo. Nello specifico:

1. l’eventuale sospensione dell’istanza, che interviene qualora la richiesta di integrazione e/o chiarimenti da parte di Anpal non sia stata soddisfatta entro il termine di 10 giorni, può avere una durata massima di 90 giorni di calendario. Decorso tale periodo l’istanza è rigettata. Con riferimento alle istanze già ammesse ad istruttoria e in stato di sospensione, il termine di 90 giorni decorre dalla data di pubblicazione del decreto in esame.
2. i termini di realizzazione dei percorsi di sviluppo delle competenze possono essere prorogati solo una volta, fino ad un massimo di 180 giorni di calendario dalla data di approvazione della domanda. L’approvazione della proroga, che deve essere richiesta tramite il sistema informativo, può avvenire anche per silenzio assenso, decorsi 5 giorni dall’inoltro della richiesta. Questa previsione riguarda tutti i progetti presentati entro il 30 giugno 2021, compresi, pertanto, quelli in corso di realizzazione.
3. relativamente alle richieste di saldo, che secondo quanto previsto dal paragrafo 6.2 dell’Avviso vigente dovevano essere inoltrate entro i 40 giorni successivi alla conclusione dei percorsi di sviluppo delle competenze, le nuove disposizioni prevedono quanto di seguito specificato:

• per i progetti ammessi ad istruttoria e per quelli in corso di realizzazione alla data del decreto in esame sono concessi complessivamente 60 giorni per la presentazione delle richieste a far data dalla conclusione delle attività;
• per i progetti già conclusi alla data del decreto in oggetto, le richieste di saldo già presentate, pur se pervenute oltre il termine dei 40 giorni, sono ammesse all’iter di valutazione;
• vengono infine concessi ulteriori 20 giorni per l’inoltro delle domande di saldo per tutti quei casi in cui il termine dei 40 giorni sia già trascorso.

Resta fermo il termine di 30 giorni per la presentazione di integrazioni e/o chiarimenti alla documentazione inviata ad Anpal unitamente alla richiesta di saldo.

Nell’art. 4 il decreto interviene sul tema della certificazione delle competenze, definendo che qualora, per la natura del percorso o dell’ente che lo ha erogato, non sia possibile rilasciare una certificazione, dovranno essere prodotti degli attestati di messa in trasparenza delle competenze, le cui specifiche caratteristiche sono dettagliate nel testo del provvedimento.

Per quanto riguarda l’attività di monitoraggio, l’Anpal si riserva la possibilità di somministrare questionari per l’analisi quali-quantitativa degli obiettivi formativi programmati e conseguiti, nonché di effettuare verifiche, anche a campione e in loco, sullo svolgimento delle attività formative, con il supporto dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Per quanto riguarda la futura programmazione del FNC le risorse a disposizione sono pari ad 1 miliardo di euro. L’Anpal ha preannunciato che in corso d’anno sarà emanato uno specifico avviso, con un nuovo decreto interministeriale. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 11 ter del DL n. 146/2021, in tale sede potranno essere ridefiniti i limiti degli oneri finanziabili, le caratteristiche dei datori di lavoro che potranno presentare istanza, con particolare attenzione a coloro che operano nei settori maggiormente interessati dalla transizione ecologica e digitale, nonché le caratteristiche dei progetti formativi.

Per ulteriori informazioni sulla riapertura dell’istruttoria consultare il seguente link.