Germania
Per quanto riguarda la Germania segnaliamo due novità, legate all’emergenza Covid-19:
- Il passaggio di Svezia, Ungheria e Giordania nelle aree “ad alta incidenza”, con conseguente obbligo di registrazione sul portale einreiseanmeldung.de per coloro (autisti inclusi) che hanno soggiornato (il semplice transito, quindi, non comporta questa formalità) in una di queste località nei 10 gg precedenti l’ingresso in questo Stato. Il test anti Covid va sostenuto non oltre le 48 h precedenti l’ingresso in terra tedesca, ma solo se la permanenza dell’autista in Germania è destinata a protrarsi oltre le 72 h.
Ulteriori informazioni sulle formalità che resteranno in vigore in Germania almeno fino al prossimi 17 Marzo, sono disponibili qui: Frequently asked questions on Digital Registration on Entry (DEA)
- La revoca dei divieti di circolazione in programma i fine settimana fino al 5 Aprile p.v, e fino al 30 Giugno per il trasporto di vaccini. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.
Belgio.
A partire dall’ 8 marzo 2021, il personale addetto al trasporto non deve più compilare il modulo per la localizzazione dei viaggiatori (PLF). Identica esenzione è stata prevista anche per il modulo per i viaggi d'affari all'estero da parte del cliente belga. Inoltre (vedi nota del 9 Febbraio u.s ), gli autisti sono stati altresì esentati dal possesso della dichiarazione d’onore, nonché dalla quarantena e dai test anti Covid.
Olanda.
Dal 1 Marzo scorso l’Olanda ha attivato il collegamento con il Registro europeo delle imprese di trasporto (ERRU), prevedendo delle penalità (sotto forma di punteggio) verso le imprese di autotrasporto che commettano infrazioni alla normativa sui trasporti. Al raggiungimento di una certa soglia di punteggio, calcolata in base alle dimensioni dell’azienda sulla scorta dei veicoli in disponibilità, l’impresa è soggetta alla sospensione o addirittura – nei casi più gravi - alla perdita della licenza di trasporto. La normativa si applica anche al gestore dei trasporti, influenzandone l’onorabilità.
Le infrazioni che determinano la penalizzazione sono contenute nel Regolamento UE 2016/403, e includono quelle in materia di tempi di guida e di riposo, tachigrafo, orario di lavoro, pesi e dimensioni, ecc. Le sanzioni imposte rimarranno nel registro di sistema per 2 anni, trascorso tale tempo scadranno
Peraltro, come riporta il sito internet nieuwsbladtransport.nl, il dipartimento dei trasporti olandese non inizierà effettivamente le registrazioni fino al 1 ° aprile.
Gli Stati Europei hanno tempo fino al 2021 per adottare un sistema analogo di penalità al loro interno.
In Italia non si prevedono tempi brevissimi, visto che alcune difficoltà tecniche hanno ritardato l’emanazione del decreto legislativo che era stato predisposto dal MIT, facendo si che questo sistema a punti, con ogni probabilità, non sarà operativo prima della seconda parte del 2021.
