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IRU incontra l’UE - Timmermans punta a un impegno costruttivo con il settore del trasporto stradale sulla decarbonizzazione dell'UE

Si sono svolti, lo scorso 28 settembre, in videoconferenza, colloqui ad alto livello tra l’Organizzazione Internazionale ed il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Frans Timmermans – Commissario Europeo sul clima, sulla strategia di decarbonizzazione dell'UE e sull'attuazione del Green Deal

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Il trasporto di merci e passeggeri, sono stati al centro dell’interesse della videoconferenza svoltasi lo scorso 28 settembre, in presenza di Frans Timmermans – Commissario Europeo sul clima e il Green Deal Europeo - che ha permesso ai Rappresentanti l’IRU – L’International Road Transport Union di Ginevra, insieme a quelli di alcune Organizzazioni associate, di delineare la visione e le aspettative del settore del trasporto su strada, nel lavorare a stretto contatto con la Commissione Europea per il raggiungimento dell’obiettivo della “neutralità netta” delle emissioni di carbonio entro il 2050, congiuntamente a quello intermedio del contenimento dell'aumento della temperatura globale di 1/1,5 °C fissato per il 2030.

Il Presidente IRU Radu Dinescu e il Vice Presidente Patrick Westelinck, rispettivamente dell'UNTRR in Romania e della FBAA in Belgio, in rappresentanza delle Associazioni aderenti, hanno fornito una panoramica delle molteplici questioni relative al trasporto merci e passeggeri dichiarando che, nonostante l'enorme impatto che la pandemia ha avuto sugli operatori, l’impegno del Trasporto su Strada verso gli obiettivi ambientali e al “green deal”,  non ha subito alcun mutamento, e che è parte fondamentale e primaria nel percorso verso una soluzione delle criticità ambientali, soprattutto pensando ad aspetti come la sempre maggiore efficienza dei veicoli e guardando alla qualità dello stile di guida degli autisti, elementi che impattano, realmente  e nel tempo, sulla quantità delle emissioni.

Rimarcando che i 900.000 operatori del trasporto su strada dell'UE impiegano il 5% di tutti i lavoratori europei, i Rappresentanti hanno posto sul tavolo di discussione una serie di questioni specifiche finalizzate allo scopo “green”, tra cui il rinnovo del parco veicoli e l'elevato costo di acquisto di quelli a basse emissioni; la necessità di incentivare l'adozione di idrogeno, GNL e bio metano; il bisogno di nuove infrastrutture e di incentivi al cambiamento come la riduzione della tassazione sui carburanti “puliti”. Hanno posto anche l’accento sulla necessità della creazione di condizioni di parità tra i vari modi di trasporto e di condizioni più eque e sostenibili nel mercato dei servizi.

Il Segretario Generale dell'IRU Umberto de Pretto, nel confermare ulteriormente l’impegno alla realizzazione del Green Deal dell'UE, ha affermato che l’Unione, per comprendere meglio lo scenario reale, deve ascoltare molto di più gli Operatori impegnati sul campo e che la Commissione dovrebbe rimodulare e basare la sua politica in materia di CO2 sul complesso delle emissioni di carbonio complessive, dalla produzione al consumatore finale (Well-to-Wheel), incoraggiando la cooperazione modale e l’efficienza, piuttosto che “forzare” il “trasferimento” tra modalità, riducendo progressivamente i limiti operativi e fisici legati all'uso e dello stoccaggio dell'energia, migliorando le condizioni per il trasporto dei carichi pesanti su lunghe distanze.

"La strategia dell'UE è troppo elettrica, troppo ferroviaria e troppo incentrata sui tubi di scappamento”, ha detto Umberto de Pretto.

Il Commissario Frans Timmermans ha risposto accogliendo con favore l'impegno costruttivo del Settore testimoniato da IRU e dalle Associazioni aderenti, riconoscendo l'enorme importanza del trasporto su strada e il suo valore per l'economia dell'UE. Giusto, quindi, continuare il dialogo.

Timmermans, sulla questione energetica, ha citato l'idrogeno come la soluzione a lungo termine, soprattutto per il trasporto su strada a lunga distanza, e che l'elettricità è solo parte della soluzione. Per contro, ha anche affermato che la Commissione ritiene la transizione energetica, dall'uscita dal sistema carbone verso l'elettricità e altre soluzioni “green”, si sta evolvendo in modo sufficientemente rapido, e pur riconoscendo che gli obiettivi climatici che si è posta l’UE sono effettivamente complessi e difficili da raggiungere, ha ribadito che è occorre agire in modo diretto sul trasporto per raggiungerli. L’impegno di Organizzazioni come l’IRU, insieme alle sue componenti ed alle Associazioni aderenti, tra le quali la FIAP, è, quindi, fondamentale per il raggiungimento dello scopo.

In tal senso, i Rappresentati l’IRU alimenteranno progressivamente il dialogo con il Commissario Europeo sul clima e altre parti della Commissione Europea per contribuire nella definizione di direttive legislative chiave, tra cui quelle sulla legge sul clima, la tassa sull'energia, le infrastrutture per i carburanti alternativi e la revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti.

Piero Savazzi - Resp. Comunicazione e relazioni esterne FIAP 

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