Da qualche settimana, l’Albo degli Autotrasportatori ha rinnovato la propria composizione con la novità, rappresentata dalla regola introdotta di recente dalla “Politica”, della richiesta alle Confederazioni al cui interno si collocano più Associazioni per lo stesso settore, di attribuire il requisito della presenza nel CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ad una sola di esse.
Una scelta giustificata, dalla “Politica”, con la ricerca di contenere l’ampiezza della rappresentanza associativa delle Imprese, a suo dire, eccessiva.
FIAP aderisce a CONFTRASPORTO, dalla sua fondazione, insieme ad altre rappresentanze. Conftrasporto, come noto, è a sua volta associata a CONFCOMMERCIO. Essendo quest’ultima quella presente nel CNEL, è toccata a Lei la scelta dell’Associazione da indicare, scelta che è caduta su Fai-Federazione Autotrasportatori Italiani.
Non è questo il momento per entrare nel merito delle dinamiche che hanno portato alla scelta “politica” di modificare il requisito. Sarà una valutazione che effettueremo a tempo debito.
Preme, invece, rimarcare che la FIAP è storicamente, da sempre, tra le Organizzazioni di Rappresentanza che hanno sostenuto l’Albo, scontrandosi apertamente con chi voleva limitarne l’operato, se non addirittura eliminarlo.
FIAP è quella che negli anni della sua Vicepresidenza del Comitato, ha lavorato con forza e passione per la realizzazione di uno dei progetti più concreti ed importanti della sua attività, ossia quello dell’informatizzazione delle informazioni che ha permesso la realizzazione del “portale della regolarità delle imprese”, strumento oggi quanto mai utile, se non indispensabile, soprattutto nei rapporti con la Committenza. Senza dimenticare il supporto garantito alle imprese nella ricerca di sostegni economici utili al miglioramento della gestione aziendale.
L’assenza di FIAP nell’Albo degli Autotrasportatori, per scelte “politiche”, che non tengono conto dell’impegno e della rappresentanza vera ed oggettiva delle imprese, protratta negli anni, risulta quindi essere una grave anomalia, che dovrà essere risolta nelle sedi e nei tempi più opportuni.
Ciò nonostante, FIAP, a seguito anche di una forte spinta verso il rinnovamento messa in atto negli ultimi anni, continuerà ad operare, come sta facendo da più di 70 anni:
- cercando di interpretare il cambiamento e rimanendo attenta alle vere esigenze delle imprese;
- agendo per favorire la crescita delle relazioni con la Committenza, al fianco delle Imprese virtuose che desiderano differenziarsi nel mercato, per contrastare la concorrenza sleale e per affrontare l’importante sfida della Sostenibilità Economica, Sociale e Ambientale;
- rimanendo al fianco delle Imprese accompagnandole nel percorso della loro trasformazione manageriale, aiutandole nella comprensione dei molteplici rischi di impresa, nella ricerca di una maggiore efficienza;
- proseguendo, nonostante tutto, nell’intrattenere relazioni con la Politica, le Istituzioni nazionali ed internazionali, per una vera lobby che porti risultati concreti al settore.
Ma la cosa più importante: FIAP continuerà ad ascoltare le Imprese per comprendere le loro vere esigenze.
La rappresentanza non può essere una rendita di posizione decisa dalla politica, ma deve partire dal basso, con la partecipazione attiva delle imprese e dei suoi imprenditori.
E per quest’ultimi FIAP continuerà ad essere attiva, innovativa e protagonista, nel cambiamento e del cambiamento.
DRIVING INNOVATION TOGETHER
Alessandro Peron
Segretario Generale
