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L'Austria sospende il divieto settoriale per i mezzi pesanti in Tirolo

E' una conseguenza dell’interruzione totale del transito di tutti i treni a partire dal 6 agosto e fino al 23 agosto 2023. Il Regolamento del Land Tirolo n° 48/23. Peron: "Una decisione che fa riflettere"

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A causa dei lavori programmati sulla linea ferroviaria del Brennero, che verranno effettuati sia sul lato austriaco sia su quello italiano, è stata disposta l’interruzione totale del transito di tutti i treni a partire dal 6 agosto e fino al 23 agosto 2023.
Lo stop riguarda tutti i treni: passeggeri, ROLA (Trasporto veicoli industriali) e merci, locali e a lunga percorrenza.

Per quanto concerne il trasporto passeggeri saranno offerti servizi sostitutivi per 71 treni locali e 10 Eurocity. L’unico a rimanere escluso sarà il Railjet tra Innsbruck e Bolzano. Inoltre, dal 6 all’11 agosto verrà effettuata anche una chiusura della linea tra Bolzano e Trento. Anche per questa verranno resi disponibili servizi sostitutivi, nello specifico dei bus tra Innsbruck e Trento. “Il servizio sostitutivo garantirà un posto ad ogni passeggero”, sottolinea Werner Dilitz, direttore del trasporto passeggeri locale di Öbb in Tirolo.

Per quanto riguarda le "merci", nel periodo di stop ai treni, l’Austria ha "sospeso" il divieto settoriale per il transito dei veicoli industriali vigente in Tirolo. Lo ha fatto emanando il Regolamento n. 48, datato 26 giugno 2023 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 28 giugno 2023. Provvedimento del quale si allega copia in originale, insieme ad una traduzione in "non ufficiale".

In tal senso, come indicato nel provvedimento, dal 6 al 23 agosto 2023 sarà ammesso lungo A/12 nel Tirolo - nel tratto Kufstein/Langkampfen-Innsbruck/Ampass - il trasporto su strada con veicoli EuroVI - con emissioni non superiori a 0,4 g/kWh, ossia immatricolati dopo il 31 agosto 2018 - delle merci soggette al “divieto settoriale”, vale a dire: rifiuti, pietre, terre, materiale di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, veicoli M1/M2/N1 e rimorchi, minerali ferrosi e non, acciaio, marmo e travertino, piastrelle in ceramica, carta e cartone, prodotti minerali liquidi, cemento, calce e gesso, tubi e profilati cavi, cereali.

" E' un provvedimento che, ancorchè logico rispetto allo scenario che si crea con la chiusura della tratta ferroviaria, permette alcune riflessioni sulla questione della reale, concreta e costante disponibilità di adeguati servizi ferroviari intermodali per il transito delle merci sul corridoio SCAN-MED - commenta Alessandro Peron, Segretario generale FIAP. Una disponibilità non adeguata di servizi intermodali di transito, e relative tracce ferroviarie, da e per il transito dal Brennero genera effetti negativi che si riflettono sull'economia ? Pretendere lo "scambio di modalità" senza che vi sia una reale ed adeguata disposibilità di tali servizi provoca effetti negativi sul traffico commerciale ? Queste sono domande importanti che richiedono risposte altrettanto importanti. Se l'azzeramento dei servizi ferroviari, per cause infrastrutturali, provoca la totale sospensione dei divieti settoriali, l'insufficiente e scarsa disponibiltà di servizi inermodali come si combina con una politica restrittiva "tout court" come quella dei divieti nel Tirolo? Forse sarebbe utile adottare un percorso che porti progressivamente al risultato del trasferimento modale, senza forzature arbitrarie ed unilaterali. Questi sono temi forti da discutere in una sede interministeriale, con il coinvolgimento di Enti ed Operatori del trasporto delle modalità interessate, a livello nazionale ed europeo, visto che la questione Brennero, se non quella più complessiva delle Alpi, interessa non solo chi fa girare le ruote, bensì l'economia complessiva a livello continentale. Argomentazioni che abbiamo portato e discusso nella sede europea dell'IRU - International Road Transport Union, durante l'ultimo incontro del Comitato sul Trasporto Merci CTLM, riunito nei giorni scorsi.  Non smetteremo mai di mettere l'aspetto economico dell'import/export delle materie prime e delle merci prodotte in evidenza proprio perchè, guardando all'Italia come piattaforma logistica continentale, i transiti alpini sono, in tal senso, strategici e decisivi per tutta l'Europa, Austria compresa."

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