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Lettera aperta del Presidente Massimo Bagnoli

| Pubblicato in News
Massimo Bagnoli1 Cari colleghi, oggi mi è stato inviato un comunicato stampa a firma di un certo Salvatore Bella il quale ci chiama  in causa a  sproposito con gratuite e infondate illazioni che vanno chiarite non tanto per lui - mio padre mi ripeteva  spesso che a cercare di insegnare ad un asino si perde solo tempo e l’unico risultato che si ottiene è quello di innervosire la bestia - quanto per coloro che non conoscono la storia dell’autotrasporto merci nel nostro paese. Grazie ai sani  principi inculcatimi da mio padre  sono arrivato fino ad oggi e non mi sono mai preoccupato di far capire cose a persone che non mi interessavano ma, in questo caso, cinque minuti li trovo volentieri. La “minuscola associazione FIAP” è una federazione che nasce il 15 giugno del 1949 ed è quella che vanta la maggior storia fra tutte le associazioni sindacali, non ha sede a Cesena ma a Roma ed anche se fosse non la vedrei più disonorevole che avere una sede a Campobello di Licata. Fiap non associa chiunque, per farne parte gli imprenditori devono avere un alto profilo morale e professionale e quindi evidentemente non è per tutti e non abbiamo intenzione di far parte di alcuna classifica che riporti il numero, a noi interessa la qualità.  Fiap non è entrata a far parte dell’Albo degli autotrasportatori, che questi signori vogliono abolire per poi risentirsi se ne sono esclusi  ma, semplicemente,  c’è sempre stata avendo avuto, sempre, i requisiti d’obbligo per farne parte. Il signore che si preoccupa della nostra situazione ha anche un concetto di democrazia un po’ bizzarro. Se rispettare le regole vuol dire essere poco democratici allora noi siamo seguaci di Pol Pot ma noi, in verità, crediamo sia poco democratico pretendere qualcosa infrangendo le regole, alzando la voce o minacciando “azioni eclatanti”. Noi siamo in trepidante attesa di conoscere i contenuti del “dossier” che verrà presentato al Ministro Lupi dove si dimostrerà che i fondi stanziati per l’autotrasporto non raggiungono le imprese se non per una piccola percentuale. Se si riferisce  a fondi che sono andati ad aziende non regolari allora ha sicuramente ragione a denunciare la cosa e non sarà certamente la Fiap ad opporsi a che venga fatta pulizia. Nell’incontro di ieri con il Ministro Lupi e il Sottosegretario De Caro vorrei precisare che non ho proprio  notato la presenza del Sig. Bella mentre ho avuto il piacere di ascoltare il pensiero del Sig. Richichi che è molto vicino al mio, soprattutto quando, giustamente, pretende che la categoria operi nel rispetto della legalità e noi, come sempre abbiamo fatto, ci batteremo con tutte le risorse che abbiamo a disposizione per perseguirla. Sull’andamento della riunione abbiamo già fatto un ampio resoconto per cui non ritengo di doverci  tornare sopra però vorrei  approfittare dell’occasione  per augurare un buon lavoro al nuovo sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro  che,  giusto ieri,  ha avuto le deleghe dal Ministro Lupi e con il quale speriamo di poter svolgere un buon lavoro utile a tutte le imprese virtuose dell’autotrasporto. Massimo Bagnoli
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