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L’Europa apre le porte al cambiamento nei pesi e nelle dimensioni dei veicoli nei trasporti su strada

Lo scorso luglio 2023 la proposta della Commissione Europea. Il voto del Parlamento Europeo è importante. La decisione finale alla prossima legislatura.

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Nella giornata martedì 12 marzo 2024, il Parlamento europeo, con 330 voti favorevoli, 207 contrari e 74 astensioni, ha sostenuto la posizione della Commissione Europea sul cambiamento della Direttiva su pesi e dimensioni dei veicoli, ritenuta strategica e decisiva ai fini della decarbonizzazione del trasporto merci su strada.

"Un passo in avanti, senza alcun dubbio, importante - commenta  Alessandro Peron, Segretario generale FIAP -  che, ed è meglio precisare da subito, non conclude l'iter del procedimento in quanto Parlamento, Consiglio e Commissione, ossia il cosiddetto Trilogo europeo, dovranno nella prossima legislatura, raggiungere il consenso e definire il testo finale del provvedimento. La questione pesi e dimensioni, che in questa fase FIAP ha osservato e sostenuto presso i Parlamentari italiani a Bruxelles, attraverso le posizioni di IRU, è e sarà, uno degli argomenti sui quali sarà massima l'attenzione in vista dell'ormai prossimo appuntamento elettorale europeo."

Ecco, in breve, alcune delle novità votate nell'Assemblea plenaria:

- nell'ambito dei trasporti internazionali, il peso massimo consentito sarà esteso a 44 tonnellate, a fronte delle 40 attuali. Un incremento che sarà ammesso tra gli Stati membri che consentono la circolazione dei veicoli a 44 tonnellate sul loro territorio, per i veicoli diesel, fino al 2034. Nessuna limitazione temporale per i veicoli a zero emissioni (quanto meno fino al 2035). Parlamento e Commissione ritengono che l'aumento del peso massimo di quattro tonnellate compensi lo spazio e il peso necessari per posizionare le batterie o le celle a combustibile idrogeno e la capacità di ricarica aggiuntiva. In questo senso, gli Eurodeputati hanno sottolineato che l'installazione di nuove tecnologie non deve incidere sullo spazio in cabina né ridurre il comfort del conducente;

 - i Paesi dell’UE posso consentire - in alcuni casi mantenere - la possibilità, ma non l’obbligo, della circolazione degli EMS - European Modular System - meglio conosciuti come "mega camion" - con una capacità di carico sostanzialmente maggiore. Per quanto riguarda le strade sulle quali le combinazioni dei veicoli potrebbero circolare, i Paesi avranno l'onere dell'effettuazione di una valutazione preventiva di impatto sulla sicurezza stradale, sulle infrastrutture, sulla cooperazione modale e sull’ambiente. Suggerita dagli Eurodeputati la creazione di un modello di informazione specifico, a livello Europeo, sui veicoli, le loro dimensioni ammissibili e sulle infrastrutture da questi utilizzabili;

- Il Parlamento ritiene che i paesi dell'UE dovrebbero istituire sistemi di controllo "automatico" lungo le principali strade europee per per la verifica del rispetto dei limiti di peso e delle dimensioni;

Secondo la principale relatrice del provvedimento nel Parlamento europeo, l'Eurodeputata Isabel García Muñoz, le nuove regole creeranno condizioni e incentivi reali affinché le Aziende passino ai camion a emissioni zero e renderanno il traffico merci su strada più sostenibile e sicuro. I veicoli a emissioni zero devono diventare la spina dorsale del trasporto stradale. È anche importante garantire che lo stesso carico possa essere trasportato con meno veicoli, meno viaggi e meno emissioni.

Raluca Marian, Direttrice dell'Advocacy dell'IRU presso le Istituzioni Europee, ha dichiarato: "Il Parlamento europeo ha dato un segnale molto importante sulla necessità di incentivi per aiutare gli operatori del trasporto su strada a decarbonizzare ulteriormente le loro operazioni. Facilitare l'attraversamento delle frontiere con quattro tonnellate in più e sostenere il traffico nazionale e transfrontaliero con combinazioni di veicoli ad alta capacità non significa solo migliorare il trasporto su strada, ma migliorare i trasporti in generale, nonché l'ambiente". Il tutto per un'economia dell'UE dinamica, e per un uso migliore di tutte le modalità, strada, treno, nave e aereo, in chiave intermodale, evitando contrasti tra esse.

Come sopra indicato, la relazione della plenaria votata definisce la posizione del Parlamento in vista dei negoziati con il Consiglio. Il Parlamento entrerà in pausa alla fine di aprile, e il Consiglio non ha ancora concordato la sua posizione negoziale, che verrà discussa nel Trilogo. La decisione finale sarà, quindi presa nel corso della prossima legislatura europea.

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