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Obbligo del Green Pass: dubbi e criticità sempre più marcate

Una scelta priva dell’analisi concreta della portata e degli effetti nel mondo reale. Tutt’altro che una risposta alla carenza di addetti nel settore.

| Pubblicato in News
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Avevamo paventato dubbi e criticità sull’introduzione dell’obbligo del possesso del “Green Pass” per l’accesso ai luoghi di lavoro privati in particolare nei servizi di trasporto. Scelta del Governo che, sempre di più, si sta rivelando essere sostanzialmente “superficiale”, cioè priva alla base di una analisi concreta della portata dei suoi effetti nel mondo reale. 

Quello fatto da aziende che producono, trasportano e fanno trasportare beni, la stragrande maggioranza a disposizione della collettività, e che per svolgere il loro lavoro, inteso nel modo più ampio possibile, avevano già adottato scelte e procedure utili per il contenimento della diffusione della COVID-19 nell’ambito dei loro complessi aziendali.

E quando il “sistema industriale” permette che soggetti italiani ed esteri lavorino e competano nell’ambito di un mercato aperto, che prevede l’impiego di addetti alla guida dei veicoli ed alla gestione delle fasi logistiche, non solo di nazionalità italiana ma anche estera, ad esempio in somministrazione da altri Paesi europei ed Extra-Europei – scenario che crediamo non sia diverso nelle imprese di produzione di beni -  la scelta di fissare l’obbligatorietà del “possesso” di un documento per accedere ai luoghi di lavoro appare “estrema”. 

Questo indipendentemente dall’essere favorevoli o meno alla vaccinazione, ovvero alla adozione di percorsi e strumenti di verifica e tutela della salute, quali possono essere i tamponi.

Non tutti i Paesi hanno adottato un medesimo provvedimento, e nemmeno lo stesso “atteggiamento” rispetto a tale soluzione. Sono, infatti, molte le imprese che ci hanno segnalato di avere nel loro staff, lavoratori – autisti e non - che non intendono vaccinarsi e che , per di più, non sono di nazionalità italiana. 

La FIAP, pur non entrando nel merito del significato e della validità del documento, ritiene che il possesso “Green Pass” non sostituisca “tout court” le regole ed i comportamenti già assunti e adottati dalle imprese, come stabilite nel Protocollo siglato dall’ex Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalle principali Organizzazioni di rappresentanza datoriale e dei lavoratori – il riferimento è  all’allegato 14 al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020. Semmai, diviene documento che attesta uno stato di fatto specifico della persona che può incidere sulle azioni da adottare in caso di controllo e delle possibili conseguenze e comportamenti nel caso ricorrano determinate situazioni e scenari.

Un Protocollo, quello sopra citato, che ha dettato regole di sicurezza molto precise, dal controllo della temperatura all’ingresso dei complessi aziendali, al rimanere a bordo dei veicoli sprovvisti di dispositivi di protezione individuale, dalla distanza di almeno 1 metro da altri operatori a modalità organizzative che non prevedano contatti diretti tra operatori ed autisti. Senza dimenticare la sanificazione dei veicoli e di luoghi comuni (vedere nota FIAP - Protocollo per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del Trasporto e della Logistica)

In un momento dove la ripresa economica è una realtà, e nel quale la carenza di autisti si è già trasformata in una criticità tale da dover richiedere, ad esempio, un intervento sul decreto flussi o altri metodi di approvvigionamento di forza lavoro, con tanto risorse economiche a disposizione per l’ottenimento delle abilitazioni alla guida, l’imposizione del “Green Pass” per l’accesso ai luoghi di lavoro può essere definita “eccessiva”. Senza dimenticare quanto svolto dalle imprese ed i loro autisti nella situazione di piena emergenza pandemica ed a quali condizioni.

La FIAP è convinta che ci sia ancora tempo per intervenire sul provvedimento e, oltre a quanto espresso, si mette a disposizione per l’individuazione della migliore soluzione possibile che non generi difficoltà, incertezze e impedimento all’attività delle imprese rappresentate.

FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali

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