Huub Pistoor era un ingegnere olandese che viveva nelle Marche da 28 anni. Il 29 marzo 2019, mentre rientrava a casa dal lavoro, è stato travolto e ucciso vicino a Jesi da un rimorchio sganciatosi dalla motrice di un camion. Le indagini della Procura hanno, poi, appurato che la causa primaria della dinamica dell’evento è riconducibile all'usura del perno del gancio di traino del rimorchio, a cui si è aggiunto il malfunzionamento di altri sistemi ed impianti. Un tragico evento che permette di porre, ancora una volta, all’attenzione di tutti, l’importante tema della sicurezza nella circolazione stradale.
“Abbiamo voluto richiamare l'attenzione su questa tragedia – spiega la curatrice dell’opera Gioia Bucarelli - affinché non si ripetano eventi simili, prevedibili ed evitabili. Non è ammissibile che mezzi pesanti molte tonnellate possano circolare in condizioni che mettono a rischio l'incolumità di tutti gli utenti della strada.Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica ed anche a tutela delle tante aziende di autotrasporto e loro addetti, che lavorano con correttezza e nel pieno rispetto delle regole.”
“Il progetto del libro – prosegue Gioia Bucarelli - si è potuto realizzare grazie alla disponibilità e competenza di molte persone e altre associazioni impegnate a studiare e a promuovere attivamente la cultura della prevenzione e della sicurezza stradale: la Fondazione Michele Scarponi, l'Associazione Rose Bianche sull'Asfalto, l'Associazione Lorenzo Guarnieri, l'Associazione Gabriele Borgogni, l'Associazione Marco Pietrobono, la Fondazione Luigi Guccione, AIFVS, ASAPS, Legambiente, Vivinstrada. Hanno contribuito giornalisti italiani e di altri Paesi europei, docenti e ricercatori in psicologia, ingegneria, architettura, giurisprudenza, medicina, rappresentanti delle forze dell'ordine, ETSC (il Consiglio europeo per la Sicurezza dei Trasporti). Temi come la prevenzione e della sicurezza stradale, dovrebbero essere prioritari per Amministratori Locali e Politici Nazionali, ed un diritto/dovere di ogni cittadino.”
Nel libro è presente anche l'autorevole intervento di Silvio Faggi Segretario Nazionale FIAP che illustra le trasformazioni che hanno interessato il mondo dell'autotrasporto professionale negli ultimi anni, le criticità emerse e le soluzioni introdotte per perseguire l'obiettivo primario della sicurezza stradale.
“Chi, come me, si è trovato a vivere la tragica esperienza della perdita di una persona amata sulla strada – conclude la curatrice - non può restare indifferente di fronte a questi eventi, quasi sempre evitabili perché dovuti all'incuria, all'imprudenza, al mancato rispetto delle norme del Codice della Strada, alla negligenza. Per questo motivo non possono essere definiti incidenti. La speranza di chi ha creduto e realizzato questa iniziativa è che le diverse competenze e testimonianze possano offrire un contributo nel rendere tutti più consapevoli della responsabilità che abbiamo verso noi stessi e verso gli altri quando ci troviamo sulla strada alla guida di un veicolo. E per stimolare anche un cambiamento verso una diversa mobilità, che tuteli l'ambiente, la salute e la vita delle persone. “
Il libro è disponibile nelle librerie, online sul sito di Ventura Edizioni e sugli altri siti. Sarà scaricabile anche in formato digitale. I proventi della vendita, per la parte spettante la curatrice, saranno utilizzati per iniziative a favore della sicurezza stradale.
