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Spese non documentate: cartellino rosso all'Agenzia delle Entrate e al Governo che "entrano" a gamba tesa.
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Il mondo delle piccole imprese di autotrasporto italiane, come noto, è in fibrillazione per l'annunciato taglio delle spese non documentate che il Governo pare intenzionato ad attuare. Ne fa fede la girandola di incontri già tenuti o programmati - i prossimi si terranno il 6 luglio p.v. - che nelle intenzioni di tutti i partecipanti hanno il compito di trovare una soluzione condivisa allo spinoso problema. Il comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate del 2 luglio scorso ai fini del buon esito della trattativa ha lo stesso effetto che produrrebbe mettere due dita negli occhi dell'interlocutore con il quale si sta discutendo un possibile accordo. La domanda che ci poniamo è semplice: a che pro? Ci si vuole spingere ad ogni costo a fare un fermo? Per cosa, poi, forse per verificare l'effettiva rappresentatività delle associazioni? In passato altri hanno avuto lo stesso atteggiamento fra l'irresponsabile e il provocatorio e ne sono usciti malconci. Se i ministri Delrio e Padoan vogliono provare l'ebbrezza di continuare a trattare con l'autotrasporto utilizzando la tecnica delle dita negli occhi si accomodino pure, non mancheremo di far avere, anche a loro, ciò che van cercando. Ulteriori dettagli in merito alla vicenda sono disponibili consultando la circolare Prot.193.2015