Sul cabotaggio abusivo e irregolare la FIAP ha una proposta

Il cabotaggio abusivo e/o irregolare rappresenta in maniera plastica quanti e quali pasticci gli euroburocrati sono stati capaci di combinare nel corso degli anni. Il vettore comunitario che effettua trasporti interni al nostro Paese  in maniera irregolare pratica una concorrenza sleale nei confronti dei vettori italiani grazie a regimi fiscali molto più favorevoli del nostro e grazie anche ad un costo del lavoro e del gasolio, in alcuni casi, neanche lontanamente comparabili con quelli italiani. Un fenomeno, quello del cabotaggio irregolare e/o abusivo,  ben conosciuto in alcune regioni del nostro Paese a cominciare dal Veneto. Un fenomeno talmente conosciuto che non sono pochi gli autotrasportatori nazionali, gente senza scrupoli e con poco o nulla da perdere, che hanno pensato bene di aprire aziende in Paesi soprattutto dell'Est Europa per poi continuare ad eseguire trasporti interni all'Italia.  Ben vengano, quindi, tutti i rimedi che si riterranno opportuni per stroncare questo fenomeno che sta mettendo in ginocchio il trasporto nazionale. La Fiap nel corso dell'ultimo incontro con il sottosegretario Girlanda ha presentato una proposta specifica proprio su questo tema. In estrema sintesi possiamo affermare che abbiamo maturato la convinzione che, per contenere in maniera significativa il fenomeno,  sia indispensabile sanzionare pesantemente sia il vettore che esegue trasporti di cabotaggio irregolari attraverso la confisca del veicolo (corpo del reato) sia il committente che gli ha affidato il carico attraverso la confisca della merce. Giuridicamente è possibile farlo, che poi ci sia la volontà politica di andare in questa direzione è tutt'altra storia. Staremo a vedere cosa ci verrà risposto e in ogni caso terremo gli occhi ben aperti. Per chi fosse interessato ad approfondire la proposta della Fiap può prelevarla a questo Link