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Tirolo - Divieti di transito notturno ancora sotto i riflettori

Gli Enti Camerali di Bolzano e di Trento contro le misure imposte dal Tirolo - Questi divieti sono da tempo un problema denunciato e ben noto anche negli Uffici dell'UE

| Pubblicato in News
TIROLO divieti transito tir tirolo 1 v7

Nel comunicato stampa diffuso dalle Camere di Commercio di Bolzano e di Trento, di cui la FIAP pubblica e allega il testo, e del quale sostiene totalmente tesi e contenuti, entrambe i Presidenti e Segretari generali degli Enti camerali denunciano apertamente l'inconsistenza e la fondatezza del mantenimento delle restrizioni al traffico nelle ore notturne da parte del Governo del Tirolo.

Come è ben evidenziato in esordio del documento "Nessuna ragione legittima più lo stop al transito delle merci nelle ore notturne" - nemmeno le questioni ambientali - che, tra l'altro, non è conforme al Diritto Comunitario. Tesi, quest'ultima, sostenuta anche da FIAP, anche tramite l'IRU - International Road Transport Union di Ginevra, che è intervenuta più volte nel tempo sottoponendo l'anomalia all'attenzione della Commissaria Europea ai Trasporti Adina Valean, ed in tempi recenti anche dalla precedente Ministra alle Infrastrutture ed ai Trasporti On. Paola De Micheli in sede congiunta con l'omologo tedesco Andreas Scheurer. Solleciti che, purtroppo, non hanno ancora avuto una risposta adeguata.

La FIAP trasmetterà il documento degli Enti Camerali, alla Delegata permanente IRU presso l'UE, con la richiesta di sottoporlo alle Competenti Autorità europee, sostenendo nuovamente, come già evidenziato, le tesi e la richiesta.

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COMUNICATO STAMPA

GLI ENTI CAMERALI DI BOLZANO E DI TRENTO CONTRO LE MISURE IMPOSTE DAL TIROLO TRAFFICO MERCI, DIVIETO INGIUSTIFICATO

NESSUNA RAGIONE LEGITTIMA PIÙ LO STOP AL TRANSITO DELLE MERCI NELLE ORE NOTTURNE

La motivazione che è stata addotta per legittimare l’adozione del divieto di transito notturno imposto dal Tirolo è quella di tutelare “l’igiene atmosferica” e, come tale, troverebbe un suo fondamento giuridico nella legge sul controllo delle emissioni rilasciate in atmosfera (IG-L). Ciò implica che tale divieto avrebbe come unico obiettivo quello di migliorare la qualità dell’aria.

La Camera di Commercio di Bolzano e quella di Trento hanno più volte sottolineato come questa misura, fin dalla sua imposizione, abbia avuto un effetto controproducente: “Il divieto di circolazione notturna in Tirolo impedisce il trasporto merci dopo il tramonto, anche con i più recenti automezzi ‘Euro 6’, provocando una concentrazione del traffico durante il giorno. Tale situazione comporta un aumento della congestione del traffico per residenti e pendolari soprattutto nelle ore mattutine. Inoltre, provoca una concentrazione delle emissioni, dato che l’aumento del volume del traffico induce a ritmi di guida stop-and-go”, spiegano Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di Commercio di Bolzano e Alberto Olivo, Segretario generale della Camera di Commercio di Trento.

La graduale sostituzione dei mezzi atti al trasporto merci con veicoli di ultima generazione e a basso tasso di emissioni ha inoltre ottenuto l’effetto desiderato, come dimostra il rapporto sulla qualità dell’aria del Tirolo: i valori limite annuali sono stati rispettati ovunque lungo tutto l’asse del Brennero, nonostante l’aumento del traffico merci. Questa tendenza è confermata anche dai rapporti mensili dell’anno in corso, che confermano come i valori limite di emissione di ossidi di azoto (NOx) nell’aria non siano stati superati.

Anche dal punto di vista formale – affermano congiuntamente Michl Ebner, Presidente della Camera di Commercio di Bolzano e Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – non c’è più alcuna giustificazione valida per il divieto di transito notturno che, tra l’altro, non è conforme al diritto comunitario. Il Governo del Tirolo deve prendere atto della situazione e abrogarne il divieto. Il transito dei mezzi pesanti nelle ore notturne, infatti, consente di ridurre la pressione dei flussi sull’asse del Brennero nei mesi estivi, quando il traffico automobilistico è particolarmente intenso. Questo porta vantaggi per tutti: residenti, pendolari, turisti e, non da ultimo, gli autotrasportatori che, in questo modo, evitano di trascorrere le ore lavorative negli ingorghi”.

Infine, l’abolizione del divieto di transito notturno ridurrebbe drasticamente la necessità di contingentamento dei flussi a Kufstein (A), visto che il traffico non sarebbe più concentrato impropriamente nelle ore diurne e, di conseguenza, non si creerebbero picchi di inquinamento. Resterebbe, tuttavia, ancora un ostacolo qualora venisse abolito il divieto di guida notturna sulla A13 e cioè il pagamento di un doppio pedaggio per i mezzi pesanti. A tal proposito, nel 2015, la Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Austria.

Trento, 6 luglio 2022

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