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In ordine all’applicazione del Green Pass per l’accesso nei luoghi di lavoro si segnala che per quanto concerne la possibilità, per i datori di lavoro, di chiedere – ai soggetti tenuti al possesso del Green Pass – di comunicare in anticipo la mancanza di questa certificazione, nella versione definitiva del DPCM del 12 ottobre 2021, relativo alle modalità di verifica del Green Pass in ambito lavorativo, è "scomparso" qualsiasi riferimento al periodo di preavviso non superiore alle 48 ore. Ciò significa che il datore di lavoro che ritenga di avvalersi di questa possibilità, come prevista dal Decreto Legge 139/2021, per far fronte a specifiche esigenze di natura organizzativa – come ad esempio la turnazioni di personale - potrà farlo anche con un preavviso maggiore alle 48 ore.
Il testo completo del Decreto in questione è consultabile nel seguente link: "DPCM - Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021"
In aggiunta si comunica che con una nota congiunta MIMS/Ministero della Salute (allegata), datata 14 Ottobre 2021, i due Dicasteri hanno affermato che, in linea con le raccomandazioni dettate dalla Commissione U.E sulle cosiddette Corsie Verdi - Green Lanes, tese a favorire la mobilità delle merci e delle persone - e ferme restando le disposizioni vigenti previste dal DPCM 2 marzo 2021, all'art.51, comma 7, lettera a), e dalle successive Ordinanze del Ministero della Salute – per gli equipaggi dei mezzi di trasporto provenienti dall’estero privi di una delle certificazioni verdi Covid-19 - o di altre certificazioni per vaccinazioni riconosciute dall’EMA o di vaccinazioni riconosciute equivalenti con circolare del Ministero della Salute - “è consentito esclusivamente l’accesso ai luoghi deputati alle operazioni di carico/scarico delle merci, a condizione che dette operazioni vengano effettuate da altro personale”. Una concessione che permette agli autisti di imprese estere di accedere alle aree di carico/scarico, pur rimanendo sul proprio automezzo, e che autorizza ritenere e definire il "veicolo" uno strumento di lavoro e non un "luogo di lavoro".
Continuano peraltro ad applicarsi – per quanto non espressamente previsto dal D.L. 105 del 23 luglio 2021 - convertito con legge 126 del 16 Settembre 2021 - le misure del DPCM 2 marzo 2021 e dei relativi protocolli e linee guida allegati.
"Una beffa per le imprese italiane". Questo è il commento telegrafico del Segretario generale FIAP, Alessandro Peron, alla notizia della concessione dell'accesso degli autisti delle imprese estere, nei luoghi di lavoro, anche in mancanza di Green Pass.