L'UNATRAS, il coordinamento unitario delle Associazioni Nazionali dell’Autotrasporto, allargato alle rappresentanza delle Cooperative, con una nota inviata e datata 24 gennaio 2022, ha chiesto alla Viceministra Bellanova, ed alle strutture ministeriali competenti, il proseguimento del confronto con il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, sull'entrata in vigore delle nuove norme, derivanti dall'entrata in funzione del Regolamento UE n° 2021/1055 relativo all'evoluzione del settore del trasporto su strada. Norme che intervengono su aspetti di rilievo per l'attività delle imprese come l'accesso al mercato (es.: accesso al mercato nazionale, requisito di stabilimento, onorabilità, idoneità finanziaria e professionale), la licenza comunitaria e i trasporti intracomunitari (es.: periodo di "raffreddamento" previsto per il cabotaggio). Disposizioni che fanno parte del cosiddetto 1° Pacchetto Mobilità. Sull'argomento vedere nota FIAP del 20 gennaio 2022 - Pacchetto mobilità. Le principali disposizioni in vigore da Febbraio. La richiesta riveste carattere di urgenza proprio in relazione alla imminente entrata in vigore delle disposizioni di matrice comunitaria.
Nella richiesta, il Coordinamento unitario ha chiesto al Ministero di chiarire, in via ufficiale e autorevole, alcuni aspetti di ordine tecnico, interessati dalle norme UE, da tempo oggetto di interpretazioni creano confusione e preoccupazione tra le migliaia di operatori del settore.
Nel documento, che si allega, UNATRAS ha esplicitato la propria posizione sugli argomenti, come l'esercizio effettivo dell'attività nel Paese di Stabilimento, sul contrasto al fenomeno delle "società di comodo" e sull'intermediazione, chiedendo la tutela delle imprese italiane nell’ambito delle regole che hanno dato uno specifico assetto al mercato dei servizi di trasporto.
"E' in corso un cambiamento normativo di grande portata - spiega Alessandro Peron, Segretario generale FIAP - che interesserà primari aspetti dell'attività e della gestione delle imprese di autotrasporto e della loro operatività, derivante dall'entrata in vigore di Regolamenti e Direttive ricomprese nel Pacchetto Mobilità. Occorre, quindi, valutare con attenzione, ciascun aspetto interessato dal cambiamento, conferendogli la giusta rilevanza, e guardando non al singolo elemento toccato, ma allo scenario complessivo che si verrà a creare attraverso la somma dei singoli interventi. Dall'accesso al mercato alle nuove norme sul distacco e cabotaggio, connesse ad aspetti economici e contrattuali di portata comunitaria, dalle questioni riguardanti la classificazione delle infrazioni commesse dagli autisti alla responsabilità solidale delle imprese. Da qui la necessità di un confronto aperto e ampio sugli elementi evidenziati che, tuttavia, non può prescindere e sottrarsi da una valutazione in chiave europea."
