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Uniti per l’intermodalità terra-mare

Confitarma e FIAP hanno annunciato lo scorso maggio l’avvio di un più ampio e concreto rapporto associativo

| Pubblicato in News - Organi di Informazione
Confitarma FIAP Uniti per intermodalita terra mare

Articolo a cura di Piero Savazzi, Coordinatore Segreteria Generale FIAP per Rivista Logistica & Trasporti.

Lo scorso 11 maggio, Confitarma e FIAP hanno annunciato l’avvio di un più ampio e concreto rapporto associativo basato sull’interconnessione tra mare e terra. Un rapporto che, a prima vista, può apparire estremo rispetto a “storiche” consuetudini e contrapposizioni, ma che, invece, è testimonianza della volontà di due “sistemi associativi” di apertura, di dialogo e condivisione di idee, strategie e obiettivi nell’ambito del Trasporto e della Logistica nei loro confini più ampi di filiera strada/mare; problemi, difficoltà e incertezze comprese. Un rapporto aperto attivato nel segno della cosiddetta Intermodalità, quella che, in questo scenario, lega il mare alla strada.

Si, l’Intermodalità che sarà, senza alcun dubbio, lo strumento strategico e decisivo che caratterizzerà nei prossimi anni le attività nel settore, in ogni loro componente e modalità, soprattutto nel percorso verso le “desiderate transizioni”, ambientale, sociale ed economica, che dovranno essere coerenti, concrete e orientate verso il massimo vantaggio ed il minimo danno per l’economia, e per tutti. Le sfide che attendono le Imprese del comparto, in uno scenario economico e di mercato in continua e sempre più veloce evoluzione, saranno sempre più complesse e articolate, e caratterizzate dalla costante ricerca delle migliori soluzioni in termini di resa temporale, economica, di impatto sull’ambiente e sul lavoro, e con una attenzione progressiva alle tecnologie migliorative che modificheranno, inevitabilmente, anche consolidate consuetudini finanziare e contabili. Una transizione a tutto campo che necessita, senza alcun dubbio, anche di rinnovati modelli e livelli di confronto e coesione, che FIAP, da tempo,  ha aperto anche in altre direzioni.

Favorire il dialogo tra imprese connesse

Il rapporto tra Confitarma e FIAP è l’avvio di un percorso atto ad Individuare ed attuare, quindi,  un ampliamento degli orizzonti associativi che favoriscano il dialogo tra le Imprese ed una migliore e più approfondita conoscenza tra diverse modalità di trasporto.  Una azione fondamentale nello sviluppo dei modelli di aggregazione e nei processi di integrazione tra mondi imprenditoriali che dovranno necessariamente dialogare ed essere sempre più interconnessi.

È con questo spirito che Confitarma ha accolto con favore l’ingresso nella sua sfera associativa FIAP, la Federazione Italiana degli Autotrasportatori Professionali che, come ben conosciuto (ed anche disconosciuto ad arte) da molti, è tra le più storiche Associazioni di rappresentanza del settore Trasporto e Logistica. Fondata a Roma nel 1949, da oltre 70 anni è presente al fianco delle Imprese e parte attiva nei tavoli di confronto con i Governi, lavorando per la tutela e la promozione del settore. Una Organizzazione già attrice di molte esperienze di aggregazione associativa in Italia, come UNATRAS e Conftrasporto, ma che non si sottrae dall’esprimere la propria identità. Potrebbe apparire superfluo riaffermare e ribadire tutto ciò, ma invece non lo è, soprattutto a memoria di coloro i quali hanno utilizzato, e utilizzano il concetto di “aggregazione” in chiave decisamente “personalizzata”. Una apertura e una volontà di confronto diretto, utile e “open” che ha trovato la giusta declinazione anche nell’adesione all’IRU - International Road Transport Union di Ginevra, organo di rappresentanza internazionale, con il quale FIAP attua un costante contatto e diretto dialogo ampliato alle organizzazioni del settore di altri Paesi, alle Istituzioni Europee ed Extra Europee.

Sisto: “Con l’ingresso di FIAP, Confitarma prosegue nel suo percorso di ampliamento della propria rappresentanza, anche in ambiti affini a quello marittimo, come quello, strategico, dei trasporti terrestri”

Confitarma: ampliare la rappresentanza

È nelle parole di Luca Sisto, Direttore generale della Confederazione Italiana degli Armatori, esternate qualche attimo successivo all’adesione, che si coglie lo spirito dell’iniziativa. “Con l’ingresso di FIAP, Confitarma prosegue nel suo percorso di ampliamento della propria rappresentanza, anche in ambiti affini a quello marittimo, come quello, strategico, dei trasporti terrestri. Trattare il tema dell’intermodalità e delle azioni che dovranno essere necessariamente attuate affinché la movimentazione delle merci, dei mezzi e dei passeggeri dal mare alla terra e viceversa, sia sempre più efficiente, coerente ed interconnessa, richiede un costante e aperto dialogo tra tutte le componenti del sistema. Siamo convinti che l’ingresso di FIAP nella Confederazione rappresenti un ulteriore passo in avanti in questa direzione”.

FIAP: importante unire idee e iniziative

“Possiamo dire che FIAP è salita a bordo di Confitarma – ha dichiarato Alessandro Peron, Segretario generale FIAP, nella medesima occasione, confermando gli obiettivi. Lo ha fatto, convintamente, comprendendo l’importanza e, soprattutto, la forza che si potrà imprimere al lavoro di entrambe le Organizzazioni, attraverso l’unione delle idee e iniziative, in un percorso comune. L’economia italiana dipende fortemente dall’import/export, dalle materie prime ai prodotti finali,  e la componente “mare” per i traffici internazionali è indispensabile. Insieme alla fase terrestre, sia essa via strada o su ferro, si completa il ciclo, dando senso compiuto al ruolo dell’Italia quale piattaforma logistica dell’Europa nel Mediterraneo. Sull’intermodalità ferroviaria FIAP ha già avviato da tempo relazioni con molti players del sistema, sia istituzionali che privati, favorendo e promuovendo esperienze di intermodalità anche all’interno dei confini nazionali.  Inoltre, sta procedendo per far emergere le anomalie che influenzano negativamente i traffici. La questione della Alpi è un chiaro esempio, ed è uno degli argomenti caldi che abbiamo portato all’attenzione in territorio europeo, tramite IRU. L’intermodalità alpina è e sarà fondamentale non tanto per le imprese di autotrasporto, bensì per l’intero sistema economico nazionale, industria e agricoltura non c’è differenza. Strozzature e blocchi interposti giustificati da opinabili ragioni ambientali e sociali, che spostano il problema e non lo risolvono, provocano un danno all’Italia economica, non alle sole ruote. Tenendo ben presente che non vi sono, allo stato attuale, opzioni intermodali che in grado di soddisfare la domanda come presunto e preteso da qualcuno, come l’Austria. Ciò premesso, era quanto mai necessario proseguire con il collegamento tra sistemi, volgendo l’attenzione anche al trasporto marittimo. Quello di bandiera. Il rapporto con Confitarma realizza la connessione. Per cui “avanti tutta”.

Peron: “Possiamo dire che FIAP è salita a bordo di Confitarma. Lo ha fatto, convintamente, comprendendo l’importanza e, soprattutto, la forza che si potrà imprimere al lavoro di entrambe le Organizzazioni, attraverso l’unione delle idee e iniziative, in un percorso comune. L’economia italiana dipende fortemente dall’import/export, dalle materie prime ai prodotti finali,  e la componente “mare” per i traffici internazionali è indispensabile.”

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