Con riferimento alla riduzione dei pedaggi 2022, si ricorda che le imprese di autotrasporto che abbiano presentato la prenotazione in tempo utile (FASE 1), devono provvedere entro le 14.00 del 21 luglio 2023 (termine perentorio) a inserire i dati relativi ai veicoli che hanno effettuato i transiti autostradali nel 2022, a firmare digitalmente e a trasmettere la domanda all’Albo degli autotrasportatori (FASE 2) ai fini dell’ottenimento del beneficio (cfr. circolare FIAP 105/2023 del 17 maggio scorso).
Con l’occasione si comunica che il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato la direttiva che prevede le disposizioni sulla riduzione dei pedaggi per il 2023.
Analogamente allo scorso anno le riduzioni si applicheranno solo alle imprese che utilizzano autoveicoli con classe ambientale di categoria euro 5 e superiori, adibiti al trasporto di merci, individuati nelle classi B, 3, 4 e 5 del sistema di classificazione assi-sagoma (oppure alle classi 2, 3, 4 e 5 del sistema di classificazione volumetrico di talune società concessionarie autostradali, quali la Pedemontana) sulla base delle percentuali e dei volumi di fatturato autostradale 2023 indicati nella seguente tabella:
FATTURATO (in €) |
CLASSE VEICOLO |
PERCENTUALE DI RIDUZIONE |
200.000 – 400.000 |
Euro VI o a trazione alternativa |
5% |
200.000 – 400.000 |
Euro V |
3% |
|
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400.001 – 1.200.000 |
Euro VI o a trazione alternativa |
7% |
400.001 – 1.200.000 |
Euro V |
5% |
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1.200.001 – 2.500.000 |
Euro VI o a trazione alternativa |
9% |
1.200.001 – 2.500.000 |
Euro V |
7% |
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2.500.001 – 5.000.000 |
Euro VI o a trazione alternativa |
11% |
2.500.001 – 5.000.000 |
Euro V |
9% |
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Oltre 5.000.000 |
Euro VI o a trazione alternativa |
13% |
Oltre 5.000.000 |
Euro V |
11% |
La direttiva 2023 conferma, infine, la maggiorazione del 10% delle riduzioni compensate sopra indicate per le imprese che hanno realizzato almeno il 10% del fatturato in pedaggi nelle ore notturne (con ingresso in autostrada dopo le ore 22 ed entro le 2, ovvero uscita prima delle ore 6).
Il testo della nuova direttiva 2023, della quale si raccomanda la lettura puntuale, è disponibile in allegato.