Qualche giorno fa le sigle Sindacali di rappresentanza dei lavoratori hanno chiesto alle Parti Datoriali un incontro per sollecitare una maggiore attenzione ai lavoratori in un periodo interessato da una situazione climatica critica con temperature elevate, alluvioni e manifestazioni temporalesche forti unite, in qualche caso, alla grandine.
In questo contesto, colgo l'opportunità per rivolgermi sia agli Imprenditori e Manager delle Imprese di trasporto e logistica aderenti alla FIAP ed altri, sia agli Imprenditori e Manager della Committenza, che mette a disposizione punti di carico e scarico dei veicoli, a tutti gli Operatori delle infrastrutture come porti, interporti, nonchè i gestori dei punti ristoro stradali e autostradali.
Il comparto dell'Autotrasporto e della Logistica conta circa 1.400.000 addetti che lavorano ogni giorno per permettere all’economia, soprattutto nazionale, di muoversi e fornire a tutti i beni di primaria importanza per il proprio lavoro o per la propria vita. Un settore che lavora e garantisce il servizio sempre, anche in situazioni di estrema difficoltà. L'economia ed il business, sono certamente importanti, ma anche la cosiddetta "etica" ha un suo fondamento ed una sua importanza.
Evito, in tal senso, di soffermarmi su aspetti come il rispetto dei tempi di carico e scarico o la distribuzione gratuita di presidi di emergenza con acqua nelle aree fortemente critiche, così come l'aspetto della disponibilità di un'area climatizzata e di ristoro efficace. Tutti elementi che hanno, certamente, la loro validità e una notevole importanza. Ma il messaggio che desidero trasmettere ai destinatari, è quello di mettere in atto comportamenti eticamente responsabili, attraverso i quali dimostrare "rispetto" per questi lavoratori. Comportamenti, attivati con etica e serietà, utili a dare, anzi restituire, dignità ai lavoratori di un settore fondamentale per ogni Impresa, e per l'Economia italiana.
Mi domando fino a che punto sia possibile accogliere messaggi di impegno rispetto alla Sostenibilità Ambientale ed anche Sociale, da Imprese che poi lasciano autisti ed altri addetti, nelle aree di carico scarico, nei magazzini, nei loro piazzali in situazioni al limite della sopportabilità. Ma la cosa che aumenta il fastidio è che occorre, ancora e purtroppo, “chiedere” e, con toni il più delle volte aspri, quando invece occorrerebbe una coscienza diversa che cambi queste derive che definirei degradanti.
E la mancanza di attrattività del lavoro nel settore del trasporto e della logistica sta anche in questi aspetti, non solo nelle componenti economiche o di disponibilità di tempo.
In questo senso, un richiamo lo faccio anche agli Imprenditori del settore. I vostri Lavoratori sono la ricchezza della vostra impresa. Senza di loro gli uffici, i magazzini e i camion non si muovono. Rispettateli e difendeteli. Siate voi stessi i primi a richiamare a casa il mezzo se viene lasciato troppo a lungo al carico/scarico. Siate voi i primi ad individuare delle aree idonee dove gli autisti possono fermarsi. Siate i primi a costruire un ambiente di lavoro genuino. Siate i primi a farVi pagare il giusto per poter sostenere l'ambiente di lavoro e pagare chi lo vive in modo adeguato.
Il Trasporto e la Logistica muovono l'economia.
E allora RispettiAMOiltrasporto per il bene del nostro Paese.
Alessandro Peron – Segretario generale FIAP
