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#RispettiAMOil trasporto, nei fatti

Bagnoli - Sfruttiamo al meglio questa situazione di criticità per conferire alle imprese, ai loro addetti, ai loro autisti, un tributo coerente che non sia solo fatto di “parole”.

| Pubblicato in News
DECRETO CURA ITALIA

Abbiamo voluto mettere in evidenza sulla carta stampata, a disposizione di tutti, in modo chiaro e trasparente, le proposte di natura economica e tecnica che, secondo le nostre valutazioni, ampiamente condivise negli Organi Direttivi della Federazione, rappresenterebbero un vero e proprio sostegno economico alle Imprese di un settore impegnato in uno sforzo straordinario.

Sette punti, tutti rilevanti per il lavoro e la gestione delle Imprese, orientati verso l’attivazione di processi che garantiscano linfa vitale alle Aziende, in questo momento critico, ma che orientano anche ad un futuro nel rispetto delle regole.

Abbiamo scelto un percorso esplicito senza mediazioni per evitare di essere tacitati nelle nostre idee e proposte, e magari fraintesi - vedi tempi di guida e riposo - constatando, tra l’altro con rammarico, che la Ministra dei Trasporti nel suo modello di confronto su temi riguardanti l’Autotrasporto non si incontra con le Associazioni che compongono l’Organismo di Rappresentanza ufficiale e storico della categoria, ossia l’Albo degli Autotrasportatori, bensì con Confederazioni che ne rappresentano, fondamentalmente, e a ben vedere, più la committenza che le “ruote”, dietro il paravento del CNEL, un ente che fino a qualche tempo fa avrebbe dovuto essere addirittura soppresso. Una anomalia grave, anzi un errore, i cui effetti si potrebbero palesare molto presto, sotto la forma di provvedimenti scarsamente efficaci per l’Autotrasporto, effimeri, da “effetto annuncio”, e magari influenzati da interessi diversi.

Abbiamo colto, ad ulteriore esempio, che sul rispetto dei tempi di pagamento, il Ministero, e quindi il Governo, abbia l’intenzione di proseguire con l’idea di affiancare all’attuale normativa, ossia quella legata al famoso - anzi famigerato - articolo 83 bis, ed ai 60 giorni massimi come termine di pagamento individuati con la Legge 127/2010 - strumento sostanzialmente “depotenziato” ad arte negli anni - i modelli sanzionatori connessi alle norme relative alle relazioni commerciali in materia di cessioni di prodotti agricoli e alimentari. Non ci pare che  integrare norme che “non” funzionano con altrettante di “pari effetto”, rappresenti una soluzione concreta. Sarebbe sufficiente verificare la loro reale portata con chi opera materialmente nel settore agricolo-alimentare, prima di trovarci di fronte all’ennesimo strumento sbandierato a gran voce come soluzione, che magari prevede il passaggio attraverso un Ente terzo che non garantisce alcunché. Molto meglio l’indeducibilità automatica delle fatture non pagate nei termini. Uno strumento veloce, rapido, efficace, come i servizi di trasporto che vengono chiesti alle imprese ogni giorno. Così si crea un ostacolo ed problema vero a chi usa l’Autotrasporto come una banca (oltre che come magazzino viaggiante).

Lo ripetiamo ancora una volta: RISPETTIAMO IL TRASPORTO. Sfruttiamo al meglio questa situazione di criticità per conferire alle imprese, ai loro addetti, ai loro autisti, un tributo coerente che non sia solo fatto di “parole”.

E agli autotrasportatori chiediamo di sostenere la campagna FIAP. E’ stata creata per Voi.

Massimo Bagnoli – Presidente FIAP

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