Si informano le imprese impegnate in relazioni di traffico con il Regno Unito che il Governo inglese, lo scorso mese di marzo 2021, ha adottato il nuovo “Piano per l’immigrazione”, che contiene disposizioni anche in materia di contrasto dell’immigrazione clandestina. Un fenomeno che “colpisce” direttamente le imprese di autotrasporto internazionale, in ogni area di confine con l'UE, e che nella stragrande maggioranza dei casi, subiscono la situazione e non la generano. Sono nella memoria di tutti le scene riprese dalle telecamere di veri e propri assalti ai veicoli fermi in coda in attesa dei controlli pre-imbarco o carico nei punti di confine tra l’Europa e la Gran Bretagna.
Le disposizioni di interesse per le imprese di autotrasporto, introdotte nel nuovo “Piano”, prevedono:
- un ampliamento dei poteri della cosiddetta “Border Force” – Polizia di confine, di perquisire i container sospetti non accompagnati nei porti del Regno Unito;
- un aumento della sanzione massima per ogni clandestino trovato nei veicoli. Attualmente è di 2000 sterline, ma il valore potrà salire fino a 4000 sterline. Gli autisti e compagnie potranno essere penalizzati;
- l'introduzione di una nuova sanzione per la mancata “messa in sicurezza” del veicolo, indipendente dall’individuazione a bordo di un clandestino;
- l’ampliamento del sistema sanzionatorio con l'imposizione di una multa inflitta a ogni azienda per ogni veicolo sul quale verranno trovati dei clandestini, indipendentemente dal livello e dei dispositivi di sicurezza del carico da essi intrapresi;
- la revisione dello schema di accreditamento per le aziende di trasporto merci su strada che hanno violato ripetutamente le disposizioni.
Diviene utile, quindi, per gli operatori del trasporto impegnati in servizi di autotrasporto per e dal Regno Unito, procedere con una verifica puntuale delle procedure di controllo e dei sistemi anti-intrusione e di verifica del carico, adottati, raccomandando particolare attenzione alla formazione/informazione degli addetti alla guida dei veicoli sull’effettuazione dei controlli post soste, e sulla comunicazione nel caso di intrusioni rilevate e dei possibili controlli da parte della “Border Force”.
Si richiama, inoltre, l’attenzione alla cosiddetta “Civil Penalty Accreditation” , procedura che permette alle imprese una valutazione dei sistemi di sicurezza adottati previa una verifica svolta dalla “Border Force” britannica.
Il nuovo piano per l’immigrazione inglese è allegato (lingua inglese). Riferimenti specifici sono presenti nel capitolo 7 del documento.
Ulteriori informazioni saranno fornite alle imprese associate, su loro richiesta diretta a FIAP, scrivendo a chiediafiap@fiapautotrasporti.it
